-Io, l’altro-, film con Raoul Bova al Festival dello Stretto

Io, l’altro

Regia di Moshen Melliti

Interpreti: Raoul Bova, Giovanni Martorana, Mario Pupella, Samia Zibidi

Distribuzione: Twentieth Century Fox

Sinossi

Due amici, due pescatori in mezzo al mare. Un siciliano e un migrante tunisino. Un annuncio radiofonico che parla della ricerca affannata di un terrorista arabo, responsabile di un attacco dinamitardo. La paura e il sospetto prendono il sopravvento. La tragedia è annunciata.

Note di regia

“E’ un film che intende esplorare il sospetto che aleggia tra noi dopo l’undici settembre. Una valigia, uno zaino, sono oggetti che incutono terrore. Soprattutto se maneggiati da un uomo con le fattezze arabe. L’amicizia è una cosa fondamentale, ma se essa viene minata dal sospetto allora le cose cambiano. E’ successo così dopo ogni attacco terroristico. Il tuo vicino, la persona con la quale hai diviso anche un segreto, diventa immediatamente un nemico. Qualcuno di cui non puoi fidarti. Non si possono colpevolizzare un miliardo e mezzo di mussulmani per il gesto di pochi disperati. Il rispetto per le persone, di qualsiasi etnia, fa parte dell’etica umana. Della convivenza che dovrebbe unire e che invece divide-. (Mohsen Melliti)

Il regista

Mohsen Melliti è uno scrittore e un regista di origini tunisine che, dopo l’esilio dal suo Paese, vive in Italia da vent’anni. In questi anni ha scritto il libro “Pantanella. Canto lungo la strada- (tradotto in italiano dall’arabo) e direttamente in italiano il romanzo “I bambini delle rose-.