Cultura

Cinema, Favino sarà il comandante messinese Salvatore Todaro

La storia dell’eroe messinese Salvatore Todaro diventa un film e a interpretare il concittadino, nato nel 1908 e celebre comandante di sommergibili della Marina Militare italiana, sarà Pierfrancesco Favino (nella foto di Lia Pasqualino). Il celebre e pluripremiato attore sarà il volto centrale del film diretto da Edoardo De Angelis. Al centro la storia di Todaro, protagonista a bordo del sottomarino Cappellini.

La battaglia contro il “Kabalo”

I fatti risalgono al 15 ottobre 1940, quando nell’Oceano Atlantico il sottomarino Cappellini, con Todaro al comando, ha affondato la nave mercantile belga “Kabalo”, che trasportava componenti di aerei e batteva bandiera inglese. Ma la storia vede soprattutto l’atto di umanità di Todaro, che va contro gli ordini dei suoi superiori e salva 26 membri dell’equipaggio nemico, portandoli a bordo contro ogni protocollo. La storia, che ha i contorni della leggenda, racconta che il messinese rispose, a chi gli chiedeva il motivo di esporsi a un rischio simile, “perché siamo italiani”.

De Angelis: “Il nemico inerme non è solo un nemico”

Ansa riporta le parole di De Angelis, autore emergente e regista del film in lavorazione: “Un nemico indifeso non è più un nemico, è solo un altro essere umano. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare. L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore è nato duemila anni fa: è un italiano”.

Il film è stato girato per lo più a Taranto, su un sommergibile che ricalca fedelmente il Cappellini del 1940, lungo 73 metri costruito con oltre 70 tonnellate di acciaio. Soltanto per questo sono serviti 8 mesi di lavori e oltre 100 professionisti, tra ingegneri, costruttori e artigiani. Salvatore Todaro è morto due anni dopo rispetto alla storia narrata dal film. Nato nel 1908, poco più di 3 mesi prima del terremoto del 28 dicembre, il comandante si è spento in battaglia al largo della Tunisia, il 14 dicembre 1942, a 34 anni.