Esistono tre parole che, messe vicine, una dietro l'altra, in Italia, evocano immagini poco confortanti: commedia sperimentale al femminile. Le tre parole, infatti, rimandano, in genere, a scene da cripte, con sparuti gruppi umani che si autocelebrano in rimandi citazionistici e tonalità autoriali. Eppure, l'ultimo lavoro di Fabio Segatori, regista romano noto per produzioni quali "Terra bruciata"e "Hollywood Flies", porta al cinema un'autentica opera sperimentale (in chiave postmoderna) dalle tinte americane, una action comedy alla Roger Avary con protagoniste tre giovanni donne. "Ragazze a mano armata" è la storia di tre studentesse corleonesi fuorisede che, tra appartamenti scalcagnati e povertà diffuse, si ritrovano a fare i conti con un fortuna inaspettata; il film non è altro che la rappresentazione dinamica di un ribaltamento dell'immaginario collettivo di una Sicilia arcaica e provinciale, mafiosa e arretrata. Se, fino ad oggi, le produzioni cinematografiche hanno proposto l'idea di una pesantezza morale sulla trinacria, Segatori nel film fa emergere il lato più contemporaneo ed universale, raccontando il mondo di tre comunissime ragazze in una commistione di commedia e thriller action, con una grande novità per le nostre latitudini: il film, infatti, è interamente girato nella città di Messina. È lo stesso regista a spiegarci quanto, nella propria ricerca stilistica, sia importante realizzare "ciò che non esiste", ciò che ancora non si è fatto. E, per questo motivo, una storia cosi fresca non poteva non essere ambientata in una città ancora così poco esplorata a livello cinematografico, ricca di scorci meravigliosi quanto spettacolari. Una Messina come San Francisco dove, tra sparatorie, rapine e sequenze western, è possibile ridere e riflettere. Il film è un miracolo, per i tempi di realizzazione (3 settimane) e il budget messo a disposizione. Un miracolo anche per la sorprendente sinergia che si è creata con gran parte delle intelligenze creative messinesi che il regista di Viterbo ha voluto accanto a sé, tra cui il direttore della fotografia Gianmarco Vetrano ed un cast giovanissimo che vede tra gli altri, nel ruolo delle protagoniste principali, quattro spettacolari donne: la sensuale Karin Proia (Boris), Federica De Cola ("Le sorelle Fontana"), Giovanna D' Angi ("Hairspray") e l'esordiente Giovanna Verdelli. Il film uscirà oggi in 20 sale di tutta Italia, lo stesso giorno il cast saluterà il pubblico a Palermo, il 20 a Catania e il 21 a Messina.
Giuseppina Borghese