La spedizione Ares III, capitanata dal comandante Lewis (Jessica Chastain), deve abbandonare Marte per via di una pericolosa tempesta. Tutto l’equipaggio riesce a salire sulla navicella e a partire, tranne Mark Watney (Matt Damon), creduto morto. Sulla Terra, la Nasa prepara il funerale e aspetta che la navicella di Ares III ritorni, ma, ovviamente, il nostro eroe è sopravvissuto.
Mark si trova subito nella necessità di razionare le provviste, che potrebbero durargli per un anno. Fortunatamente, lui è un biologo e riesce a creare un terreno fertile e soprattutto l’acqua per irrigarlo. Più complicato, ma nemmeno troppo, è mettersi in contatto con la Nasa per dare sue notizie: il direttore Teddy Sanders (Jeff Daniels) e i suoi collaboratori cominciano subito a cercare un sistema per salvarlo, o quanto meno per spedirgli i viveri necessari; Ares III non può tornare indietro a riprendere il compagno, sarebbe troppo rischioso.
Mark tiene un diario computerizzato come testimonianza della sua avventura, ma soprattutto per sentirsi meno solo; è una specie di Robinson Crusoe, un naufrago su un pianeta ostile, nonostante tutto, però, la fiducia e la speranza dominano la paura.
Tra l’ironia con cui viene affrontata la situazione e la disco music del capitano Lewis trovata da Mark, “per fortuna” a creare un po’ di tensione ci sono anche delle disgrazie: una piccola esplosione distrugge la piantagione e la macchina ad idrogeno che creava l’acqua, e inoltre i tentativi della Nasa di portargli delle scorte risultano fallimentari. La situazione è sempre più critica per Mark, che sembra destinato a morire di fame.
“Sopravvissuto – The Martian” non è certamente il miglior film di Ridley Scott, né un grande film di fantascienza. Dal momento che è scontato che il protagonista non può morire, valeva la pena di prendere tutto così alla leggera? Un uomo rimane solo su Marte e non c’è un pensiero, una riflessione che possa darci un senso di drammaticità nell’animo del personaggio, e sentire “Waterloo” degli Abba non aiuta molto. Questa è la tipica leggerezza di certi film americani, dei film cosiddetti “della domenica”, meno male che Ridley Scott è comunque sempre un bravo regista, e Matt Damon è un bravissimo attore, affiancato da tanti altri professionisti, come Kate Mara e Michael Pena.
Voto:6/10.
“The Martian” è in programmazione al Multisala Iris alle ore 18:30 in 2D, alle 21:30 in 3D; all’Uci Cinemas Multisala solo in 2D alle 16:30, 19:30, 22:30.
Lavinia Consolato