REGGIO CALABRIA – «Lascia davvero senza parole l’iniziativa che vede prima firmataria la senatrice di origini crotonesi Margherita Corrado in merito al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace che si celebra quest’anno.
In un’interrogazione rivolta al ministro della Cultura, Dario Franceschini, infatti, la parlamentare, della quale scopriamo oggi l’esistenza, solleva una polemica gratuita e del tutto infondata nei riguardi degli Enti impegnati nel comitato interistituzionale per le celebrazioni dimostrando, tristemente, quanto in questa regione sia complicato cooperare in modo proficuo e collaborativo per il raggiungimento di un obiettivo comune, a cominciare dagli stessi interlocutori istituzionali che siedono in Parlamento». È quanto afferma in una nota il sindaco facente funzione della Città metropolitana Carmelo Versace, intervenendo in merito all’interrogazione.
«Nel testo redatto dalla senatrice, tristemente nota alle cronache per la sua recente avventura elettorale romana che ha fruttato una percentuale da prefisso telefonico, accanto ad una confusione generale – scrive Versace – circa i profili di responsabilità in capo ai diversi soggetti istituzionali chiamati in causa, emerge anche in modo preoccupante una scarsa conoscenza del territorio e di quanto accade al suo interno con riferimento alle iniziative culturali in atto.
Approfondendo meglio le notizie senza fermarsi ad una lettura frettolosa e superficiale dei titoli che appaiono in rete, la senatrice avrebbe infatti appreso che la bellissima iniziativa ospitata al Castello Aragonese di Reggio Calabria dal titolo L’incanto, è stata promossa da due realtà locali dell’associazionismo, le quali hanno individuato come testimonial della manifestazione l’attrice e conduttrice Anna Falchi. Evento a cui il Comune e la Città metropolitana di Reggio Calabria hanno convintamente fornito il patrocinio e il supporto logistico concedendo uno spazio del Castello Aragonese. In questo contesto, non si capisce bene, dunque, quali siano le “vivaci polemiche” a cui allude la senatrice Corrado che, probabilmente, seguendo le vicende culturali all’interno dei palazzi romani, non riesce ad avere una visione chiara e soprattutto un contatto reale con quanto accade nei territori».
«Ad ulteriore e ancor più inquietante riprova di tutto ciò, vi è anche la spericolata (per usare un eufemismo) valutazione in cui si avventura la parlamentare crotonese, laddove addebita alla Città metropolitana di Reggio Calabria, una non meglio precisata scarsa consapevolezza rispetto alla centralità e all’importanza della ricorrenza che si lega ai Bronzi di Riace.Ebbene – così ancora il metrosindaco facente funzioni –, ci preme informare la senatrice Corrado che questo Ente sta svolgendo con autorevolezza e senso di responsabilità, un delicato e qualificato ruolo guida nell’ambito del Coordinamento metropolitano interistituzionale che vede operare al suo interno diversi enti del territorio, in particolare: Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Direzione Regionale Musei Calabria, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Comune di Reggio Calabria, Comune di Riace, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Camera di Commercio di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Museo Diocesano di Reggio Calabria, Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, Conservatorio Di Musica F. Cilea, a cui si sono aggiunti CONI Calabria, Museo Diocesano di Gerace e Museo diocesano di Oppido Mamertina.
Una sinergia imponente, dunque, quella di cui questo Ente si sta facendo carico e che gode della fattiva collaborazione e dell’impegno concreto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Un lavoro – precisa l’inquilino di Palazzo Alvaro – che pone al centro il rilievo e la portata storica che questo 2022 rappresenta per il territorio metropolitano reggino e per l’intera Calabria, a livello nazionale e internazionale, con l’obiettivo unico e condiviso di offrire a questo straordinario patrimonio culturale che la città di Reggio Calabria custodisce, la cornice che merita. Uno sforzo congiunto che questo territorio sta profondendo ai massimi livelli, anche nel quadro di una interlocuzione in corso con il Ministero della Cultura e che non può essere certo banalizzato da chi, al contrario, in coerenza con il proprio ruolo e mandato istituzionale, dovrebbe semmai offrire un contributo fattivo e concreto in termini di idee, proposte e azioni che vadano oltre le inconsistenti ed inutili polemiche o i facili personalismi».