L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ha aggiudicato la gara per l’appalto del servizio di gestione sociale della Residenza Sanitaria Assistita di Sant’Angelo di Brolo. La struttura potrà ospitare 20 pazienti e mentre viene appaltato il servizio, la direzione e la gestione rimarranno in capo all’ASP.
“Una scelta – commenta positivamente la responsabile zonale della Cisl di Sant’Agata Militello, Alfonsa Franchina – che può consentire di superare quelle difficoltà riscontrate negli ultimi tempi, compresa la parentesi del Centro di Accoglienza per richiedenti asilo. Una scelta che può venire incontro soprattutto a quei lavoratori che da due anni sono in cassa integrazione straordinaria e che, anche con un’opportuna riqualificazione, possono essere utilizzati per il nuovo servizio”.
L’apertura della Residenza Sanitaria Assistita di Sant’Angelo di Brolo rappresenta un importante presidio Socio Sanitario per i fruitori del servizio di tutto il comprensorio, “ma – afferma la Cisl – può essere anche occasione per registrare positivi effetti occupazionali ed economici in tutta l’area. E’ auspicabile – sottolinea la Cisl – che anche il Comune dia ogni supporto che dovesse rendersi necessario per agevolare l’avvio e il mantenimento in vita della struttura”.
La Cisl è pronta a chiedere un incontro all’Asp, al sindaco e alla ditta aggiudicataria per conoscere i dettagli ma soprattutto per avviare un percorso che porti alla conclusione della cassa integrazione dei lavoratori già utilizzati nel Centro di Accoglienza dove avrà sede la Residenza Sanitaria Assistita.
La richiesta della Cisl è approvata dal sindaco di Sant’Angelo, Basilio Caruso: “Il primo auspicio che faccio è che i rapporti di lavoro procedano senza soluzione di continuità con il personale già utilizzato nel Centro di accoglienza, perché allora si scelse la strada degli ammortizzatori sociali con l’obiettivo di riqualificare e riutilizzare le maestranze che lavorarono nel Cara. E’ bene ricordare che quel personale ha fatto scelte legate ad una prospettiva di reimpiego, nutrendo legittime aspettative per riprendere l’attività lavorativa nella struttura. Ben venga l’incontro auspicato dalla Cisl con i vertici dell’Asp e con la ditta aggiudicataria”.