Economia

Citroen, airbag malfunzionati. Ecco chi potrà essere risarcito dopo le auto richiamate

Sono circa 190 mila in Italia i proprietari di veicoli Citroen C3 e DS3, in migliaia saranno nel messinese, interessati dal richiamo dei veicoli da parte della casa madre per il malfunzionamento dell’airbag. 60 mila di loro però non ne sanno niente. Per questo il Tribunale di Torino (presidente Vitrò) ha condannato Groupe Psa Italia. L’ordinanza del Tribunale accoglie le richieste di Adusbef, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Codacons, rappresentata nel messinese dall’avvocata Marianna Orlando. Per chi non è stato informato dalla casa madre oggi si apre la strada anche al risarcimento, oltre al diritto alla sostituzione dell’airbag.

I possessori delle auto da richiamare ma non avvisati hanno diritto al risarcimento di penali che vanno da 50 euro a 20 mila euro per ogni giorno di ritardo a secondo quale sia l’adempimento che era stato richiesto.

“Questa decisione del Tribunale di Torino è una grande vittoria per tutti i consumatori italiani, che sottolinea come la responsabilità sociale delle grandi imprese non sia solo nella qualità della produzione e nella vendita dei prodotti, ma anche e in primis nell’ intervenire immediatamente nel caso di criticità che mettono in grave pericolo la sicurezza e la salute degli utenti”, commentano le tre associazioni, a disposizione di chi è in possesso dei veicoli la centro della campagna di richiamo per ottenere i risarcimenti.