MESSINA – Bilancio di fine anno per il coach della Fortitudo Messina Claudio Cavalieri, protagonista di una prima parte di 2023 di alto livello, culminata con l’approdo in Serie B interregionale, e di una seconda metà difficile sul piano dei risultati. Ruolino di marcia che non scalfisce minimamente le importanti pagine di storia scritte dalla Fortitudo e che trova, comunque, risvolti positivi nell’entusiasmo e nella voglia di non mollare del giovane gruppo neroverde: “Sicuramente il bilancio non può che essere positivo – conferma Cavalieri – e sarebbe stato così qualunque cosa fosse accaduta. Ricordiamo che siamo una società giovanissima, nata appena 6 anni fa e protagonista di una scalata importante, ma soprattutto capace di dare la possibilità di mettersi in mostra a tantissimi giovani nostrani e non solo. Molti di loro giocano in giro per l’Italia e ci rendono orgogliosi di quanto abbiamo costruito, regalandoci speranza e fiducia per quello che ancora costruiremo”.
Livello tecnico e agonistico molto alto quello con cui si sta confrontando la Fortitudo Messina nella nuova Serie B interregionale, con coach Cavalieri che punta esclusivamente sull’attitudine al lavoro e la voglia di migliorarsi dei propri ragazzi. L’unica ricetta valida per svoltare anche sul piano dei risultati: “Per noi – continua il coach – era importante dare continuità agli sforzi dello scorsa stagione. Avevamo conquistato un risultato inaspettato per molti e, nonostante alcuni fattori extracestistici che abbiamo subito ci abbiano destabilizzato e messo in difficoltà, abbiamo ottenuto la promozione in B: la giusta conclusione di un anno sportivo importante. La scorsa estate, sia io che molti degli addetti ai lavori, pensavamo che questa Serie B sarebbe stata una C Gold dal livello un po’ più elevato, ma così non è stato, perché il mercato è impazzito e molti giocatori di categoria superiore sono approdati nel nostro girone, complice anche il poco mercato avuto a livelli più alti. Noi, in ogni caso, non aspettiamo o cerchiamo svolte, ma lavoriamo a testa bassa consapevoli di essere la squadra più giovane del torneo e senza uno straniero. Restiamo umili, ma meritiamo rispetto a tutti livelli, fattore che alcune volte manca nei nostri confronti. In ogni caso, dobbiamo sapere che, se vogliamo provare a stupire, bisogna continuare a essere presenti in palestra più di tutti. Anche se questo mi sembra impossibile vista la mole di lavoro che facciamo”.
Progetto Fortitudo Messina che prosegue senza il minimo tentennamento, con la società che resta consapevole del proprio obiettivo, al di là degli 0 punti fin qui conquistati. Un’idea, quella neroverde, che sta riscuotendo tanti complimenti, ma è inevitabile che l’assenza di vittorie rischi di influire psicologicamente sulle prestazioni del gruppo: “I complimenti fanno sempre bene – conclude coach Cavalieri – soprattutto allo stato d’animo dei ragazzi, ma purtroppo non portano punti. La squadra, comunque, sta migliorando e questo è sotto gli occhi di tutti, il gruppo si impegna e sono felice di tutti i sacrifici che fanno e facciamo. Purtroppo non basta ed è evidente dobbiamo fare uno step successivo, aggiungendo cinismo e un po’ di cattiveria agonistica: noi non mettiamo pressione ai nostri ragazzi, sappiamo che è un momento di crescita per tutti, ma pretendiamo solamente serietà in tutto quello che si fa, perché dipende tutto da noi. Devono stare sereni e cominciare a osare un po’ di più. Sanno che tutti i quintetti che incontriamo sono più grandi di noi e il gap di esperienza si paga sempre. Loro stanno bene qui e io vorrei una soddisfazione per tutto quello che fanno, ma sono sicuro che arriverà. Alla fine cos’è più importante il viaggio o la metà? Noi potremmo rispondere benissimo “la compagnia”, però la frase chiave per il nuovo anno sarà “osare senza paura”.