La storia eterna. E’ un cavallo di battaglia del consigliere Mario Biancuzzo. Di recente se n’erano occupati anche il consigliere Libero Gioveni ed il segretario cittadino di Italia dei Valori, Salvatore Mammola. Gli appelli fioccano ogni anno ma la sostanza non cambia. Il percorso dal nuovo svincolo di Giostra fino a quello di Orto Liuzzo – Villafranca, poco più di 8 chilometri, ha un costo di 1 euro e 20 centesimi. Viceversa il percorso in direzione inversa, fino allo svincolo di Tremestieri, circa 12 chilometri, è gratuito.
Una disparità inaccettabile anche per il consigliere Nicola Cucinotta che, anche lui, si rivolge al sindaco Renato Accorinti, per chiedergli di occuparsi in prima persona della vicenda. A maggior ragione da quando il viadotto Ritiro è stato ridotto ad un'unica corsia e si creano lunghe code.
Cucinotta prefigura anche la possibilità di chiedere un risarcimento, attraverso l’Avvocatura comunale, per il pagamento definito illegittimo da 42 anni, e individua una procedura per consentire il transito gratuito solo ai residenti di Messina. Se di illegittimità si tratta, però, non riguarda solo i cittadini messinesi, ma anche chi usufruisce dello svincolo per spostarsi da e per Villafranca e Saponara. Sarebbe come se, facendo un paragone con la zona sud, lo svincolo di Tremestieri fosse gratuito solo per i messinesi e non per chi deve muoversi da e per Scaletta e Itala. E non vale neppure il principio di chi, in questo caso, eviterebbe lo svincolo di Rometta per non pagare il pedaggio. Con un aumento del traffico sul tratto “urbano” tra Villafranca e Rometta, i soldi risparmiati verrebbero spesi in carburante.
A breve, il consigliere formalizzerà la richiesta di un Consiglio Comunale aperto, congiunto con la Circoscrizione, da effettuare nei pressi dell’uscita di Ponte Gallo – Ortoliuzzo, alla presenza di tutti gli attori interessati alla risoluzione dell’annosa vicenda.