Il nuovo sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele, Egidio Bernava, ha voluto incontrare le organizzazioni sindacali per dare il via ad un nuovo corso sulla gestione e l’attività del Teatro Vittorio Emanuele. Un incontro interlocutorio ma proficuo, proprio perché ha dato la possibilità di fare un accenno alle tante problematiche che negli ultimi anni sono rimaste irrisolte ed oggi aggravate. Con molta chiarezza il sovrintendente ha voluto mettere l’accento sulla situazione economico finanziaria, che comunque spera di poter portare ad una normalizzazione anche con l’apporto dell’assessorato regionale già impegnato a ricercare le soluzioni più idonee per il ripianamento del debiti contratti in questi anni.
La Cisl Funzione Pubblica, rappresentata dal sirigente sindacale Gino Risitano, ha voluto puntualizzare che le problematiche vanno messe in ordine e trattate nella maniera più costruttiva possibile e con le dovute priorità. "Sul versante del personale ci sono delle priorità assolute – dichiara il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele – che con la gestione passata sono rimaste solo dichiarazioni di intenti e mai irrisolte; prima tra tutti l’applicazione piena del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro sia in termini giuridici che economici, progressioni di carriera, riconoscimento benefici, regolarizzazione de rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato, definizione di una dotazione organica ed un organigramma del personale amministrativo, tecnico ed artistico, rispondente alle reali esigenze dell’Ente e finalizzato al raggiungimento degli obiettivi che l’Ente si prefiggerà di raggiungere nel tempo. Certamente bisogna guardare alla “mission” dell’Ente e quindi va privilegiata la ripresa dell’attività che, però necessita della giusta riorganizzazione e del riordino della macchina amministrativa, partendo dal principio che l’Ente Teatro è una Pubblica Amministrazione e come tale ogni azione deve rispondere ai principi di correttezza, trasparenza ed economicità. Questo nuovo corso lascia bene sperare – conclude Calogero Emanuele – soprattutto perché parte all’insegna della partecipazione e del coinvolgimento del Sindacato nelle scelte e nelle decisioni programmatiche. E’ chiaro che tutto passa dall’approvazione dal previsionale e per questo la Cisl Funzione Pubblica fa appello al Collegio dei Revisori perché possano accelerare i tempi previsti per presentare un documento contabile all’insegna della veridicità e della regolarità giuridico-contabile e sotto il profilo della legittimità, per poter dare piena economicità attuazione al programma prefissato dal nuovo sovrintendente".