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Col Ponte aeroporto di Reggio più vicino. Quello del Mela non avrebbe senso

Per anni ha avuto solo due destinazioni: Roma e Milano. L’aeroporto di Reggio Calabria era quasi inutile ma da aprile 2024 è cambiato tutto. Con l’arrivo di Ryanair sono state finalmente aperte nuove rotte ed è diventato un’alternativa a Catania.

Il nodo dei collegamenti

Per anni, a Messina, si è puntato il dito contro gli scarsi collegamenti. Ma il problema principale era l’assenza di voli. Ora che i voli ci sono, invece, sì che il problema sono gli scarsi collegamenti. Dal lunedì al venerdì 19 corse aliscafo in direzione Reggio e 18 in direzione Messina, sabato e domenica 8 in direzione Reggio e 7 in direzione Messina. Ma dal porto bisogna arrivare all’aeroporto e viceversa. Solo 8 corse dirette in direzione aeroporto (6 il sabato e la domenica) e 6 in direzione porto, più un’altra linea bus che però passa dalla città con tante fermate intermedie e tempi incerti.

Trovare una combinazione per arrivare in aeroporto o per tornare a Messina è spesso un terno al lotto, considerate anche le variabili che nei trasporti via mare e aerea (e in misura minore anche terrestre) sono tante. Un’alternativa è rappresentata da un servizio privato (bus + nave), che ha tempi previsti di un’ora e venti minuti, simili a quelli per l’aeroporto di Catania, e un costo elevato (20 euro nei feriali e 25 euro nei festivi).

Ecco perché ora l’aeroporto di Reggio è finalmente un’alternativa per i messinesi ma non sempre possibile. I numeri dei passeggeri sono ovviamente aumentati, si partiva quasi dal nulla e ora ci sono più voli, ma non esistono dati su quanti di questi siano messinesi. Una parte, sicuramente, ma la scelta principale rimane sempre l’aeroporto di Catania, a partire dal fatto che le destinazioni restano molte di più.

Per migliorare i collegamenti servirebbero più corse di aliscafi e di bus diretti ma non è semplice. Né cambierebbe granché con la riattivazione (che sarebbe molto costosa) del pontile abbandonato vicino all’aeroporto. Così come per la ferrovia, non si trova così vicino allo scalo e serviva/servirebbe comunque un bus navetta di collegamento. Difficile impiegare meno di un’ora, cioè quanto si può impiegare in combinazione aliscafo-porto-bus-aeroporto.

L’aeroporto di Catania

Non che con l’aeroporto di Catania vada molto meglio, anche se c’è il vantaggio (non da poco) di non dover cambiare mezzo. Le corse bus e treni sono abbastanza frequenti ma via autostrada non sono tutte dirette (alcune fanno fermate a Catania, con tempi di percorrenza fino a due ore) e c’è l’incognita delle code, discorso simile via ferrovia, dove non ci sono code ma gli imprevisti possono sempre accadere. Per Catania, almeno, si può fare affidamento in modo più facile sul mezzo privato.

L’aeroporto del Mela

Quello di Catania è stato da sempre l’unico aeroporto di riferimento per Messina. Ora c’è l’alternativa Reggio ma entrambi non sono agevoli da raggiungere. Ecco perché, nel tempo, più volte torna alla ribalta l’idea aeroporto del Mela.

Un’idea suggestiva ma che è sempre rimasta tale. Un’idea che rinasce anche come opera compensativa del Ponte sullo Stretto. Ma è l’ultima che può essere valida. Semmai si dovesse realizzare il Ponte, l’aeroporto del Mela sarebbe inutile perché, rispetto a Messina Centro, equidistante da quello di Reggio.

L’aeroporto di Reggio diventerebbe dello Stretto

Col Ponte, infatti, l’aeroporto di Reggio potrebbe diventare davvero dello Stretto, non solo sulla carta, perché sarebbe raggiungibile via terrestre, tramite autostrada e ferrovia, senza fare più i conti con le incognite del mare né cambi mezzi. Da Messina Centro sarebbe distante 40 km di autostrada, da Messina Nord appena 25/30 km, distanze simili a quelle dell’ipotizzato aeroporto del Mela o a quelle tra Palermo e Punta Raisi.

Il raddoppio ferroviario

Si potrebbe essere in aeroporto o di ritorno a casa in appena 20 o al massimo 30 minuti di autostrada. Semmai il Ponte dovesse essere realizzato, dunque, l’aeroporto del Mela è l’ultima delle opere compensative possibili, sarebbe anzi solo uno spreco di denaro improponibile. A prescindere dal Ponte, considerato che comunque l’aeroporto di Catania offrirà sempre un più ampio raggio di destinazioni, le speranze sono riposte sul raddoppio ferroviario in corso. Al termine, forse tra sei anni, Fontanarossa potrà essere raggiunto in treno da Messina in 50 minuti.