Dopo una dura selezione nazionale, l’imprenditrice calabrese Federica Basiledella Cooperativa Agricola “Fattoria della Piana” che opera nella Piana di Rosarno, per la categoria “Sostenibilità” è salita sul podio del premio Nazionale Oscar Green che su iniziativa dei giovani della Coldiretti è stato consegnato ai vincitori durante la cerimonia di premiazione che si è svolta a Roma al Centro Congressi Rospigliosi, dove, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni Nazionali, con i giovani provenienti da tutte le regioni d’Italia si è consolidato il loro impegno concreto a combattere i cambiamenti climatici e salvare l’ambiente.
Protagoniste assolute tante imprese condotte da giovani che hanno esposto straordinarie innovazioni nate durante la pandemia Covid dall’ingegno delle nuove generazioni e presentate all’Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy. Giovani motivati che, hanno idee chiare in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop26, la conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall’1 al 12 novembre. La storia professionale ed imprenditoriale di Federica Basile è affascinante e un esempio per tanti giovani. Federica, ad un certo punto cambia vita, da operation manager nei magazzini robotici di Amazon, in Inghilterra, ritorna a Rosarno e si dedica alla fattoria agricola più hi-tech del Sud Italia.
Nella sua azienda fa economia circolare, produce latte e formaggi di alta qualità, ma soprattutto energia pulita con i pannelli solari, impianto di biogas e fitodepurazione. Gli scarti di potatura, insieme al letame, al siero, alla sansa d’olive e al pesto di agrumi prodotti qui e in altre 80 aziende agricole che aderiscono alla cooperativa, sono la premessa per produrre gas biologico, con il 55% di metano e concime per nutrire 260 ettari di terreno che danno vita ai foraggi per le mucche da latte. L’energia termica e l’elettricità prodotta dai pannelli solari alimentano la fattoria, l’energia elettrica invece da biometano alimenta le abitazioni di oltre 6.500 famiglie. Per la creazione di biogas si utilizzano gli scarti della Fattoria di altre aziende agricole in un sistema di economia circolare che usa materie prime che prima erano un problema e le trasforma in una risorsa.
Il letame e il liquame provenienti dalle stalle, unitamente al siero che rimane come residuo dalle lavorazioni del caseificio, vengono raccolti in due fermentatori, all’interno dei quali, grazie alla tecnologia di miscelazione e riscaldamento, avviene un processo di fermentazione anaerobica che produce biogas, un gas biologico che contiene una percentuale del 55% di metano. Attraverso il processo di fermentazione e la combustione del biogas tutti gli scarti agricoli vengono trasformati in fonte energetica, mentre i resti della fermentazione diventano concime organico per le coltivazioni di foraggi.
La Fattoria della Piana è così un vero e proprio ecosistema autosufficiente, capace di produrre energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica, e di fornire una opportunità di smaltimento e di valorizzazione di biomasse che da rifiuto possono diventare risorsa e ricchezza per la nostra terra. Siamo sempre in prima fila, è il commento del Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto che parla di aziende della nostra regione innovative e che già stanno facendo transizione ecologica riducendo l’impatto della chimica nei campi; questo processo che si sta affermando nei nostri territori – spiega – non assolve solo ad interessi aziendali ma anche collettivi. Per Coldiretti – conclude – abbiamo chiaro che ciò che fa bene all’agricoltore deve far bene anche alla società e alla natura”