Il collegamento veloce tra le due sponde va verso la stabilità in base a quel principio di continuità territoriale che finora è apparso più come una meta ancora lontana da raggiungere che come un percorso avviato.
Adesso c’è il via libera della Camera per l’emendamento firmato da Vincenzo Garofalo per dare stabilità al servizio di collegamento marittimo con mezzi veloci tra Messina e Villa San Giovanni (l’ex Metromare nella parte rimasta in gestione alle Ferrovie, mentre i collegamenti con Reggio Calabria sono stati affidati alla Ustica Lines in appalto).
L’emendamento è entrato a far parte del testo della cosiddetta "manovrina" in attesa di essere approvata al Senato.
"Con questo emendamento – evidenzia Garofalo – sarà possibile predisporre tutti i collegamenti marittimi in corrispondenza con i treni da e per il sud senza cercare di volta in volta le coperture finanziarie necessarie. In sintesi, non sarà più necessario come avvenuto nel corso di questi anni, individuare una copertura finanziaria a scadenza triennale ma, da adesso in poi, i costi saranno coperti dal contratto di servizio sulla continuità territoriale che, finalmente,darà carattere di stabilità per gli anni a seguire".
In sostanza non dovremo più “elemosinare” dallo Stato quelle somme indispensabili per dare continuità al servizio e non dover, ogni qualvolta si avvicinava la scadenza, rischiare di restare “a piedi” e quindi protestare puntualmente a Roma per ottenere il diritto di continuità territoriale. Almeno sul fronte dei finanziamenti questo traguardo sta per essere raggiunto. Il prossimo passo dovrà essere quello di far coincidere le corse dell’aliscafo con gli orari dei treni a Villa San Giovanni, sia all’andata che al ritorno, sia nei feriali che nei festivi.
R.Br.