Saranno processati per direttissima, il prossimo 13 agosto, i tre messinesi arrestati dai Carabinieri per produzione di sostanza stupefacente. Padre e figlio, rispettivamente di 76 e 54 anni, ed un sessantacinquenne, sono stati sorpresi a coltivare una piantagione di cannabis indica, ricavata in un terreno di contrada Castellacci, a sud di Messina, tra Santa Margherita e Santo Stefano Medio.
Nei giorni scorsi, perlustrando la zona, i carabinieri della compagnia Messina Sud avevano scoperto la piantagione: 29 piante, ben sviluppate, alte dal mezzo metro ai ben tre metri. Quando i militari l’hanno trovata il terreno era asciutto. Segno che da lì a poco sarebbero arrivati gli “agricoltori stupefacenti”. E’ così è stato. Dopo essere rimasti a lungo appostati, i militari hanno visto in tre uomini arrivare alla piantagione, curare e annaffiare abbondantemente la cannabis.
Tutti e tre sono nomi già noti alle forze dell’ordine. Per loro è scattato l’arresto in flagranza e i domiciliari, in attesa del processo.
Le piantine sono state sequestrate così come il fertilizzante rinvenuto in un casolare nei pressi della piantagione, in uso ad uno dei tre arrestati.