Politica

“Combatto per innovare la macchina comunale e rendere Messina attrattiva per le imprese”

MESSINA – “Sono stato a Roma e ho fatto un giro tra l’Agenzia per la coesione territoriale e la Cosfel, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali. La prossima settimana, da lunedì 15, dovrebbe essere quella decisiva per il via libera ai concorsi al Comune, dopo lo slittamento a dicembre“. Non proprio una gita di piacere, per il sindaco Federico Basile. In ballo, per il Comune di Messina, i 341 nuovi dipendenti e il concorso per 100 nuovi poliziotti municipali, oltre ai 39 poliziotti municipali da stabilizzare, due figure dirigenziali previste e 75 profili amministrativi da bandire nel 2024.

Di sicuro, quello della macchina comunale da rivitalizzare e rimpolpare con dirigenti e funzionari preparati e al passo con i tempi è un aspetto centrale per il futuro della città. Senza una macchina burocratica efficiente, anche investire qui diventa un azzardo, in un territorio così depresso. Sostiene il sindaco: “Io combatto da una vita con la macchina comunale, che si è andata depauperando. Una carenza enorme sul piano dei numeri”. Una carenza che incide sulla qualità del servizio offerto.

Ma, in generale, come può l’amministrazione comunale creare le condizioni per offrire opportunità economiche e invertire la rotta? Risponde sempre Basile: “L’ente infatti non crea lavoro. Deve mettere in condizioni l’imprenditore d’investire, a parte il pubblico impiego. E, nel 2023, partecipate e Comune si sono impegnati per un ringiovanimento della macchina amministrativa. Per quanto riguarda, invece, l’imprenditoria, il Sud Innovation summit è un evento recente. Poi, sia chiaro, l’appetibilità di un territorio sul piano degli investimenti dipende da un contesto sociale generale. Non facciamo solo eventi e basta. Ed esistono imprenditori, penso ad esempio a Rocco Finocchiaro che ha fatto un importante investimento nel settore della cantieristica a Siracusa, che possono aiutare il nostro territorio a risollevarsi”.

E, ancora, continua il sindaco: “Come Città metropolitana, stiamo comprando il San Luigi, un plesso davvero importante, preso inizialmente per le scuole. In generale, il privato viene qui se c’è una città davvero attrattiva e che può proiettarsi in termini di lavoro. Non basta l’albergo. Ci vuole un sistema che faccia vivere i grandi alberghi. Io ho le idee chiare ma ci vuole tempo per seminare”.