Meno di un mese e mezzo all’inizio di dicembre e, se il tempo passa senza far nulla, il rischio è quello di ritrovarsi a Natale senza alcuna iniziativa. L’VIII commissione consiliare ha deciso di muoversi per tempo e ha invitato alla prossima seduta l’assessore Tonino Perna a relazionare sull’argomento, focalizzando l’attenzione in particolare sulla gestione dei fondi Tasi destinati alla cultura.
“L’assessore Perna – ha detto il presidente di commissione, Piero Adamo – mi ha già anticipato che il problema è lo stesso dell’anno scorso, vale a dire che se non prima viene approvato il bilancio non potrà programmare nulla. Mi vien da dire che se anche quest’anno il bilancio sarà approvato il 31 dicembre…”.
Tanto è bastato per far insorgere i componenti della commissione. “Sono risposte indecenti che non accettiamo più. Per lo stesso motivo lo scorso anno non si è organizzato nulla – ha tuonato la consigliera Donatella Sindoni – se non su iniziativa mia e del collega Zuccarello. Allora, visto che non si è in grado di gestire nulla, in maniera provocatoria mi chiedo a cosa serva l’assessorato, solo a pagare lo stipendio all’assessore? Si dimetta pure lui ed eliminiamo uno spreco”.
A ricordare che il Natale è vicino la consigliera Daniela Faranda: “Vorrei che quest’anno non ci fossero quegli alberi finti che erano anche molto brutti. Per quanto l’amministrazione si dica ecologista, anche se poi non lo dimostra nei fatti, vorrei alberi di natale veri in centro e nei villaggi. Se non sono in grado di farli, si cerchi la collaborazione dei privati. L’anno scorso la Fidapa lo aveva offerto e loro hanno rifiutato”.
Secondo la consigliera Antonella Russo, invece, “l’assessore Perna, quando vuole, le cose le fa e pure bene. Non so se la notte delle culture o il Kernel Festival siano stati a costo zero, in caso tanto di cappello, ma allora perché non si può fare qualcosa anche per Natale? O devo pensare che si seguano determinati concetti umanistici e religiosi?”.
Un’idea riproposta in chiave più forte dal consigliere Daniele Zuccarello. “L’assessore, quando vuole, i soldi li trova. Dipende a chi si devono dare e cosa si deve fare. Ad esempio nello scorso weekend c’è stato il Sabir Fest e, per magia, dopo due anni che mi sgolo per la galleria Vittorio Emanuele, sono intervenuti gli operai comunali per accendere le luci, sono arrivati gli idropulitori dell’Ato, sono state affittate pedane e c’era anche un metronotte, cose mai viste. Da dove sono stati presi questi soldi? E’ la dimostrazione che quando si vuole si può. Anche perché molte cose potrebbero organizzate con la collaborazione dei privati”.
(Marco Ipsale)