In materia di appalti pubblici, in Sicilia si applica il nuovo codice dei contratti. E' quanto dispone la direttiva firmata questa mattina dall'assessore regionale per le Infrastrutture e la Mobilità, Giovanni Pistorio, e dal dirigente del Dipartimento Tecnico, Vincenzo Palizzolo. "Un'applicazione automatica in virtù del recepimento dinamico già operato dal legislatore siciliano con la legge regionale 12/11 – afferma Pistorio -. Tutte le norme in contrasto con la nuova normativa sono abrogate e tutti i riferimenti delle norme regionali al decreto legislativo numero 163/2006 dovranno intendersi riferiti alle nuove disposizioni dettate dal decreto legislativo numero 50/2016”. Tra i principi ispiratori del nuovo codice quello sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa “che garantisce l’esecuzione delle opere e della fornitura di beni e servizi a regola d’arte – conclude l’assessore – ed il principio della riduzione delle stazioni appaltanti fino all’attivazione delle centrali uniche di committenza”.
Una legge, dunque, che dovrebbe rappresentare un salto di qualità nella gestione degli appalti. Peccato che a Messina, per la nuova via don Blasco, questo comporti anche un’ennesima perdita di tempo. La legge, infatti, si applica alle gare pubblicate dal 19 aprile in poi, quindi tre giorni prima rispetto a quella pubblicata da Palazzo Zanca, con scadenza prevista per le domande al prossimo 8 giugno. Un termine che slitterà, si spera di poco. Gli uffici comunali sono al lavoro già da qualche giorno, in previsione del pieno recepimento che si è puntualmente verificato, per pubblicare al più presto la nuova gara. L’obiettivo – ci aveva detto nei giorni scorsi l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola – è quello di limitare i ritardi ad un mese e, per questo, è già stata avviata l’interlocuzione con l’Urega, che intende dare priorità a quest’appalto.