Può capitare, nel corso della propria vita lavorativa, di avere la necessità di riqualificare il proprio profilo. Come riuscirci? Vediamo alcuni consigli nelle prossime righe.
Possedere solide competenze digitali è essenziale nel mondo del lavoro di oggi. La riqualificazione professionale può passare, per esempio, dalla frequentazione di un corso di social media marketing, utile, dopo un’esperienza come dipendente, a lanciarsi sul mercato come freelance.
Oggi come oggi, non si può fare a meno di conoscere il funzionamento dell’intelligenza artificiale generativa, che può rivelarsi utile, per esempio, se si lavora nel campo della grafica.
Sia che si lavori come dipendente, sia che si ambisca, invece, a entrare nel mercato delle libere professioni, la conoscenza dell’inglese è fondamentale.
Dando per presupposta la padronanza delle basi di grammatica e ortografia, può essere utile frequentare un corso di business english.
Attenzione: non bisogna procedere a caso nella scelta! Essenziale, innanzitutto, è capire da che livello di competenze si parte.
Con soluzioni come quelle proposte da Wall Street English, è per esempio possibile, grazie alla promo Linguaskill by Cambridge, accessibile a fronte dell’iscrizione, per almeno 12 mesi, a diversi corsi, tra cui il WSE Online, certificare gratuitamente il proprio livello.
La riqualificazione del proprio profilo professionale passa anche dal networking, da fare possibilmente dal vivo. Ci si può iscrivere, per esempio, a un’associazione legata alla categoria professionale della quale si fa parte.
Di realtà di questo tipo in Italia ce ne sono numerose. In molti casi, organizzano anche dei seminari per gli iscritti con esperti di diversi campi correlati.
Un percorso di riqualificazione professionale può comportare l’insorgere di diversi imprevisti. Si può scoprire, per esempio, che frequentare un corso di qualche settimana non è sufficiente e che è necessario procedere con una laurea breve. Farsi trovare pronti a queste evenienze può voler dire, molto spesso, stanziare un budget economico importante.
Se la riqualificazione professionale prende il via a causa della perdita del precedente lavoro, può essere utile informarsi presso il centro per l’impiego più vicino in merito ai progetti di formazione finanziata dedicata ai disoccupati.
Riqualificarsi professionalmente è, come abbiamo appena avuto modo di vedere, sinonimo di grande impegno mentale distribuito nel tempo. Alla luce di ciò, è opportuno curare il proprio stile di vita, esattamente come si fa quando ci si allena per una maratona.
Regolarizzazione dei ritmi sonno – veglia, alimentazione sana caratterizzata da un importante focus sull’apporto di antiossidanti e alimenti vegetali, niente alcol: questi sono solo alcuni tra i consigli imprescindibili per affrontare al meglio le fatiche di un percorso di riqualificazione della propria figura professionale.
Social con un alto livello di engagement, il profilo LinkedIN rappresenta un potenziale trampolino di lancio per la propria riqualificazione professionale.
Si può affidare a un esperto, oppure procedere personalmente: quello che conta è mettere in primo piano, per esempio, il modo in cui si è in grado di aiutare il potenziale target della propria professione.
La parte appena menzionata, ossia l’headline, necessita della massima concisione e di altrettanta efficacia.
Se si ha intenzione di riqualificarsi entrando in una determinata nicchia, può rivelarsi molto utile anche scrivere degli articoli verticali.
Riqualificarsi professionalmente vuol dire mettere in primo piano un profondo senso della realtà. Non solo, come già detto, è importantissimo avere le idee chiare sul livello delle skill tecniche, ma essere sinceri pure per quanto riguarda le soft.
Millantare forti attitudini di problem solving e capacità di lavorare in team quando, invece, si preferisce vivere la propria quotidianità professionale da soli, è un gravissimo errore.