Il fenomeno dei rifiuti ingombranti lasciati per strada in modo scorretto è ben conosciuto dai lettori di Tempostretto. Numerose sono, infatti, le segnalazioni al nostro numero WhatsApp 366.872675 che denunciano situazioni di questo tipo. Mobili vecchi, materassi, vecchi elettrodomestici di grandi dimensioni troppo spesso deturpano tante strade di Messina. E’ un fenomeno legato sia all’inciviltà di singoli cittadini, sia, soprattutto, all’azione di operatori che lavorano in nero e si incaricano di svuotare cantine o liberare appartamenti da vecchi arredamenti. Non essendo in regola non possono conferire i rifiuti nelle isole ecologiche, come si dovrebbe, e così li lasciano per strada o nei torrenti. Eppure MessinaServizi ha la soluzione corretta affinchè questo tipo di conferimento avvenga nel rispetto del decoro e dell’ambiente.
Presso i Centri di Raccolta Comunali è possibile lasciare ogni tipo di rifiuto. Dai materiali riciclabili, ai piccoli e grandi elettrodomestici (RAEE), finanche ai rifiuti di altro genere quali legno, ingombranti, ferro, potature e sfalci. Il conferimento per i titolari di utenze domestiche, in regola con la TARI, prerequisito fondamentale, è sempre gratuito per un massimo di 5 conferimenti annui presso le isole ecologiche. In alternativa, qualora il rifiuto sia ingombrante, è possibile chiedere il ritiro di MessinaServizi previo contatto tramite il numero verde 800 04 22 22 per un massimo di tre pezzi da ritirare alla volta.
I cittadini, poi, se vogliono possono rivolgersi a delle aziende per smaltire i loro rifiuti non ordinari e in questo caso il discorso cambia leggermente. Il conferimento da parte delle ditte incaricate è possibile per ogni tipo di rifiuto solo al centro di raccolta di Contrada Pace. Il servizio è gratuito per plastica, vetro, carta, ma a titolo oneroso per i materiali ingombranti e non riciclabili. Si parla di 210€ a tonnellata per materiali legnosi e ingombranti e 125€ per tonnellata di materiali biodegradabili, quali sfalci e potature. In più le ditte di cui ci si deve servire, addette allo smaltimento, dovranno essere iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. In questo elenco compaiono tutti i soggetti che per conto proprio o conto terzi si occupano di smaltire rifiuti. L’iscrizione a questo Albo certifica che l’azienda in questione opera in modo regolare, rispettando le leggi in materia.
MessinaServizi si è trovata spesso a contravvenzionare privati e aziende per il non corretto conferimento dei rifiuti. E’ utile a questo proposito sottolineare che anche il privato, produttore di rifiuti, che si affida ad una ditta per lo smaltimento di ingombranti, resta lui stesso perseguibile se la ditta a cui si rivolge non opera lo smaltimento in modo corretto. Pertanto, quando si conferisce l’incarico, conviene sempe assicurarsi che l’azienda alla quale ci si rivolge sia iscritta all’albo dei gestori ambientali.
Per facilitare l’individuazione delle aziende alle quali i cittadini possono ricorrere per lo smaltimento degli ingombranti è stato creato un Albo dei Conferitori in cui le stesse ditte di smaltimento rifiuti possono registrarsi. L’elenco è pubblico sul sito di MessinaServizi e certifica per le aziende presenti l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali. Ma soprattutto i Conferitori sono convenzionati con MessinaServizi e sono quindi previsti sconti. Le tariffe sugli ingombranti e legnosi per le ditte iscritte all’Albo Conferitori scende del 10%, arrivando ad una cifra di 189€ a tonnellata; mentre sul conferimento di sfalci e potature sconto del 15%, per un totale di 106€ a tonnellata.
Il Presidente di MessinaServizi Giuseppe Lombardo, nell’intervista che ci ha rilasciato, ha tracciato un bilancio dell’anno appena trascorso molto positivo. “Sono stati raccolti oltre 50mila euro tramite conferimenti a pagamento nel 2020, denaro che finisce nel bilancio della società e non a chi opera fuorilegge”, proseguendo poi sull’importanza delle regole “che rendono tutto più semplice e devono essere rispettate sia da noi che dai cittadini che devono essere in regola con la TARI per usufruire dei nostri servizi”.
Ha poi concluso ricordando che “chi si affida a ditte non autorizzate non rischia solo la sanzione amministrativa, ma anche un processo penale. Il produttore di rifiuti e chi è incaricato dello smaltimento sono egualmente colpevoli. Tramite il nostro Albo Conferitori si è sicuri che le ditte rispetteranno la legge”.