È tornata in piazza l’opposizione di area Collica di Barcellona Pozzo di Gotto. Nella giornata di ieri si è tenuto un comizio nel il quale i rappresentanti dei gruppi Avanti con fiducia, Centrosinistra per il bene comune e Percorso democratico hanno fatto il punto sui primi mesi dell’amministrazione Materia. A parlare sono stati i capigruppo Antonio Mamì, Nino Novelli e David Bongiovanni.
Su un punto l’opposizione è perentoria: il dialogo con la maggioranza non c’è stato e continua a non esserci, nonostante la volontà di iniziarne uno. “Sulle riduzioni TARI per le fasce più deboli della popolazione ci siamo attivati sin da luglio” – ha spiegato Bongiovanni – “ma abbiamo trovato un muro. E non si è data alcuna copertura a chi aveva diritto agli sgravi”.
C’è poi la vicenda del teatro Mandanici che, agli oppositori, sembra un tentativo di delegittimare a tutti i costi quanto è stato fatto dalla ex amministrazione Collica: “Il bando per l’assunzione di personale artistico al Mandanici è illegittimo perché privo dell’istruttoria necessaria” – continua Bongiovanni, che sottolinea poi un’altra presunta anomalia: “Per il Coro Lirico non è stata stanziata alcuna somma; si confida negli incassi, e questa mi sembra una procedura giuridicamente discutibile”.
Ancora, ci sono le routine amministrative: “Eravamo stati definiti incapaci di far lavorare bene gli uffici, di far funzionare la macchina amministrativa” – ha dichiarato Mamì – “eppure, quando siamo ormai a dicembre, non è ancora partito il servizio mensa”. E non può mancare la questione degli incarichi legali: “Il sindaco Roberto Materia dice che il Comune può scegliere chi vuole come avvocato. E, infatti, si è tornati alle vecchie maniere: non più rotazione tra più professionisti, ma la solita “concentrazione” nelle mani dei soliti”.
Una nota riguarda infine la spesa per le luminarie natalizie, per le quali l’amministrazione ha stanziato 35 mila euro: “La nostra amministrazione” – ha spiegato ancora Bongiovanni- “ne assegnava di solito 10 mila a questa spesa; perché adesso c’è bisogno di utilizzarne così tanti? D’altra parte, i soldi recuperati grazie all’azione dell’ex sindaco, quasi 3 milioni di euro, sono stati destinati tutti a scelte non prioritarie: una responsabilità grave, come tante altre ne ha questa amministrazione. Noi continueremo a denunciarle e opporci ad esse”.
Giovanni Passalacqua