E’ stata una celebrazione commossa e sentita quella che, questa mattina, si è svolta nel cimitero di Briga e la Chiesa di S. Paolo di Briga Marina, in occasione del 12° anniversario della strage di Nassiriya.
La “giornata del ricordo dei Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace” è iniziata alle 9.30 con la deposizione di un cuscino di fiori sulla tomba dove riposa il M.A.s.U.P.S. dei Carabinieri Alfio Ragazzi. Ad onorare la giornata c’erano i familiari, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, le numerose Autorità civili e militari intervenute ed una folta rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il corteo si è poi spostato nella Chiesa di San Paolo, a Briga Marina, dove è stata celebrata una Messa in suffragio delle vittime dell’attentato e di tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
Le manifestazioni in ricordo dei Caduti sono poi proseguite nella scuola “Alfio Ragazzi” di Ponte Schiavo, dove il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha incontrato gli alunni chehanno voluto manifestare il loro affetto per chi ha donato la vita in nome degli alti valori della Patrie e della pace, intonando l’inno di Mameli e proiettando un breve, ma toccante, video in onore delle vittime dell’attentato di Nassiriya.
La cerimonia è stata un sentito momento di commemorazione in cui, insieme a tutti i connazionali che hanno dato la vita per servire la Patria in territorio straniero, sono stati ricordati i diciannove italiani che il 12 novembre 2003 persero la vita nel vile attentato terroristico alla base “Maestrale”, tra i quali il messinese M.A. s UPS dei Carabinieri Alfio Ragazzi, tragicamente caduto all’età di 39 anni, a sole settantadue ore dal rientro in Patria per fine missione.
Alfio Ragazzi era nato a Messina, da dove parte nel 1985, per arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Ha prestato servizio nella Stazione Carabinieri di Cariati, la Compagnia di Lamezia Terme e la Stazione di San Pietro Maida, per poi approdare, nel 1992, al R.I.S. di Messina, dove la sua passione per le indagini balistiche lo ha portato a raggiungere risultati di assoluto rilievo nel particolare settore, guadagnandosi la stima dei superiori e dell’Autorità Giudiziaria . Ha poi partecipato all’operazione umanitaria Antica Babilonia nella lontana Nassiriya. Anche nella delicata missione in Iraq, dove tra l’altro ha svolto attività di contrasto agli scavi clandestini nei siti archeologici della provincia di Dhi Qar, la sua elevata professionalità, il suo spiccato senso pratico e le sue doti umane gli sono valse l’apprezzamento dei superiori, colleghi e dei civili iracheni con i quali ha collaborato. Nella lontana terra asiatica Alfio ragazzi ha sacrificato la sua vita, insieme ad altri undici militari dell’Arma dei Carabinieri, a cinque militari dell’Esercito Italiano e a due connazionali civili.
Nel 2007, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha intitolato alla sua memoria la Caserma dove ha sede il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) di Messina.