“La situazione è sotto controllo, l’obiettivo è rendere accoglienti i 17 cimiteri cittadini curando al meglio pulizia, decoro, fruizione degli spazi, e noi abbiamo già avviato questo percorso”.
Ha esordito così l’assessore Daniele Ialacqua che, stamattina, ha illustrato in conferenza stampa il programma “Accoglienza per la commemorazione dei defunti” che coinvolgerà la città dal 31 ottobre al 2 novembre.
Un’occasione per mostrare le novità e, soprattutto, per fare il punto della situazione sulla questione “decoro” dei cimiteri.
“La notizia dell’ultima ora è che per questa festività riaprirà l’Avello 5000, quell'area cimiteriale che era stata chiusa per motivi di inagibilità” ha dichiarato Ialacqua. L'apertura sarà temporanea, fino a domenica 10 novembre. Da lunedì 11, riprenderanno i lavori.
Secondo il programma, il Gran Camposanto e i cimiteri rurali rimarranno aperti da giovedì 31 ottobre a sabato 2 novembre e saranno fruibili dalle 8.00 alle 17.00. La messa solenne si terrà sabato 2 novembre, alle 11.00, e verrà celebrata dall’Arcivescono Giovanni La Piana nello spiazzale del Gran Camposanto.
Parole d’ordine della tre giorni: partecipazione e sostegno di singoli, gruppi di volontari ed associazioni.
Verranno allestiti dei punti di accoglienza per fornire assistenza ad anziani, a diversamente abili ed a tutti coloro che avranno difficoltà a raggiungere i posti in cui sono sepolti i propri cari mentre, sul piano mobilità, l’Autoparco Municipale metterà a disposizione 3-4 navette che gireranno per il Gran Camposanto, a cui si aggiungono un bus-navetta per i diversabili offerto dalla Misericordia di San Licandro (all’entrata principale) ed un altro bus navetta dell’ACCIR, sempre per diversabili, collocato all’entrata di S. Cosimo.
“Ognuno farà il suo per aiutare. Solo così si potrà dare continuità alle iniziative che vi stiamo presentando. Una tra queste è la colletta floreale: ogni messinese potrà donare all’ingresso un fiore – ha spiegato Ialacqua – e poi questi fiori verranno collocati nelle tombe abbandonate e dimenticate”.
Previste anche due visite guidate per gruppi di 15 persone, venerdì 1 alle 10 e sabato 2 alle 9, con partenza all’ingresso del Gran Camposanto, della durata di circa un’ora, gratuite e per cui è richiesta una prenotazione (info 0902923548).
“Ci saranno anche due concerti – ha continuato l’assessore – alla fine delle giornate dell’1 e del 2. I trombettisti della Brigata Meccanizzata Aosta suoneranno Il Silenzio”.
Si prevede un grande coinvolgimento anche per l’iniziativa Io Segnalo Che con la quale, presso i locali dei custodi di tutti i cimiteri, sarà possibile lasciare le proprie denunce, lamentele e segnalazioni.
“Non vogliamo che queste iniziative si fermino alla commemorazione dei defunti, ma è necessario che proseguano anche in futuro. Ecco perché formalizzeremo la costituzione del Forum Cimiteri, aperto a tutti coloro che vogliono contribuire con idee ed interventi per migliorare la gestione e la fruizione dei cimiteri”, ha continuato Ialacqua.
E poi concerti di musica classica, percorsi culturali, progetti di restauro e messe in sicurezza.
La nota dolente, sempre una: i fondi. Ma il problema viene aggirato chiamando in causa privati ed associazioni.
“Abbiamo intenzione di salvare il Cenobio – ha spiegato l’arch. Teresa Altamore – attraverso il coinvolgimento delle ditte private che già operano all’interno del Gran Camposanto. Ognuna di loro potrebbe adottare un monumento, curarlo, restaurarlo e prendersene cura”.
Stessa idea per il Famedio che “non è in sicurezza ed è necessario conservare ciò che rimane, sempre attraverso l’aiuto di privati”.
Insomma, adotta un pezzo di cimitero anche tu, così come ha già fatto il Liceo La Farina che ha deciso di adottare la tomba di Giuseppe La Farina, o come ha fatto la preside dell’Istituto Iaci che, invece, ha deciso di occuparsi del restauro del Cimitero degli Inglesi.
“Anche se la situazione non è semplicissima perché, per quanto possiamo fare interventi di scerba tura, il Cimitero degli Inglesi appartiene agli inglesi – ha spiegato Altamore – e quindi è necessaria la loro autorizzazione, ma abbiamo intenzione di coinvolgere il console inglese a Roma”.