Nina Lo Presti lascia la vice-presidenza , boccia la giunta e indica la strada del dissesto

L’Ufficio di presidenza della Commissione bilancio “si svuota”. Dopo la sospensione del presidente Franco Mondello, arrivano le “dimissioni irrevocabili” della vice Nina Lo Presti . Adesso resta solo il vicario Nicola Cucinotta. Le motivazioni della consigliera di “Cambiamo Messina dal Basso” vengono spiegate nella lettera indirizzata alla presidente del Consiglio, Emilia Barrile.

Non posso non far rilevare– scrive – come la mancanza di un Presidente effettivo possa influire negativamente sul delicato ed accorto lavoro che questa Commissione è chiamata a sviluppare in queste settimane”.

Nel lasciare la vice-presidenza, l’accorintiana che più di ogni altro consigliere , anche di opposizione, ha dato filo da torcere in Aula all’amministrazione comunale , boccia apertamente la politica finanziaria della giunta Accorinti, prendendone ufficialmente le distanze ed indicando i come unica strada il dissesto. “La gravità delle sollecitazioni giunte dalla Procura Generale della Corte dei Conti e l’inchiesta giudiziaria in corso presso la Procura della Repubblica di Messina – scrive – non fanno che rafforzare le mie convinzioni rispetto ad una scelta politica di grande responsabilità che dovrebbe essere compiuta considerando opzioni diverse da un infruttuoso ed insostenibile Piano pluriennale di riequilibrio che graverà sul futuro di intere giovani generazioni e sulle fasce più deboli della città”.

Oltre a definire “infruttuoso ed insostenibile” il Piano di riequilibrio, la consigliera di “Cambiamo Messina dal Basso smonta anche Bilancio Consuntivo 2013, del quale dice “non sia tecnicamente sostenibile e credibile, non solo per lo straordinario avanzo di amministrazione che ha registrato, ma per una serie di anomalie che a mio avviso non saranno in grado di superare i rigorosi controlli sugli eventuali deficit strutturali che le normative vigenti impongono, posizione che mi vede in contrapposizione persino con le decisioni e determinazioni del Sindaco Accorinti”.

Tornando elle sue dimissioni, precisa nella lettera: “per quanto sopra esposto la I Commissione Bilancio e Partecipate deve necessariamente garantire il proprio contributo di analisi, di verifica e di studio, che la mancanza di una figura di riferimento unica con funzioni di Presidente potrebbe compromettere”.

In queste settimane– continua la Lo Presti- la I Commissione sarà chiamata ad un super lavoro collegiale con gli organi di governo amministrativo e di controllo, nonché a sviluppare la necessaria capacità di dialogo con le forze politiche presenti in Consiglio Comunale; inoltre ritengo utile ricordare che l’ufficio di Presidenza è stato eletto dai componenti commissari nell’esercizio della facoltà di attribuire il proprio voto a chi hanno ritenuto più meritevole della loro fiducia, condizione che personalmente ritengo nessuno possa violare”.

Chiedo pertanto alla gentile Presidente del Consiglio– scrive in conclusione- di voler assumere urgentemente le necessarie e opportune decisioni a tale riguardo”.

DLT