MESSINA – Sarà Pippo Trischitta a guidare la neonata (e insidiata) commissione Ponte, con cui i consiglieri comunali vogliono affrontare uno dei temi cruciali per il destino di Messina. Ci sono volute due votazioni e quasi un paio d’ore di lavori per arrivare al risultato sperato e voluto dal capogruppo di Con De Luca con Basile. Alla prima, infatti, Trischitta ha ricevuto solo 14 voti su 30, ma ne servivano 16. Alla seconda tornata, invece, ne ha avuti tre in più, chiudendo a 17.
“Grazie a tutti per aver partecipato. Esserci tutti significa dare importanza a questa commissione e spero di renderla una commissione in grado di avere risonanza a livello nazionale – ha dichiarato ringraziando l’aula -. E ringrazio il sostegno del mio gruppi e i tre dell’altro schieramento che mi hanno voluto premiare col loro voto. Spero di svolgere al meglio il mio ruolo di presidente, a cui tenevo molto più di essere presidente del Consiglio comunale, a cui non ho mai pensato. Per la commissione Ponte ho sempre lottato, anche quando non doveva più essere realizzato”.
Poi una prima proposta: “C’ho sempre creduto in quest’opera. Il fatto che io sia un sostenitore, però, non implica che questa commissione sia di parte. Esamineremo tutti gli aspetti relativi alla realizzazione dell’opera, pur essendo favorevole farò in modo di sentire anche chi porterà istanze su cosa non va. L’unica licenza che mi prenderò, con il vostro appoggio: abbiamo sette o otto sindaci di questa città ancora in vita, che potranno darci un contributo con la loro opinione del perché potrebbe servire o non potrebbe servire il Ponte. Loro, che sono stati sindaci, conoscono i problemi della città più di tutti noi. Avrei questo piacere, di invitarli in sedute separate: Andò, Bonsignore, Providenti, Buzzanca, Genovese, Accorinti e De Luca. La loro esperienza può dare un contributo alla città”. Intanto bisognerà completare l’ufficio di presidenza, forse già il prossimo 27 dicembre.