Conclusa la quarta edizione de “I Giochi di Leonardo” promossa dall’I.T.E.T. “Leonardo da Vinci” di Milazzo. Studenti da tutta la provincia di Messina uniti in una competizione di logica, matematica e informatica. Circa 200 i partecipanti, provenienti dagli istituti “Luigi Rizzo” di Milazzo, “Guglielmo Marconi” di Pace del Mela, “Enrico Fermi” di San Filippo del Mela, “Pasquale Galluppi” di Santa Lucia del Mela, “Zirilli” di Milazzo e “Leonardo da Vinci” di Villafranca Tirrena.
Un iniziativa il cui scopo principale è quello di valorizzare le conoscenze e le competenze degli studenti del territorio, che ha proposto prove al computer e quesiti di elevata difficoltà. L’Istituto, guidato dalla Prof.ssa Stefania Scolaro, conferma quindi una formula risultata vincente e funzionale.
Sul podio dei vincitori per la categoria Alpha Francesco Vertucci, 1° classificato (scuola media “Zirilli”), Filippo Giaimo, 2° classificato (scuola media “L. Rizzo”) e Alessandro Marchello, 3° classificato (scuola media “Zirilli”). Per la categoria Beta troviamo, invece, Miriam Vitale, 1° classificata (scuola media “Zirilli”), Matteo Caravello, 2° classificato (scuola media “E. Fermi”) e Martina D’Agostino, 3° classificata (scuola media “L. da Vinci”).
Presso l’aula magna dell’istituto mamertino la cerimonia di premiazione. Al primo classificato di ciascuna categoria è andato in premio un tablet, ai secondi e ai terzi posti invece una “skill card” per il conseguimento della nuova ECDL, la patente europea del computer.
Al pubblico presente, inoltre, è stata presentata la nuova applicazione “Leolotto”, ideata e realizzata dagli allievi delle classi quarte e quinte dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” in collaborazione con gli studenti del corso di “Grafica e Comunicazione” dello stesso Istituto. Una presentazione interattiva, che ha coinvolto la platea in una vera e propria lotteria per mezzo della quale sono state assegnate felpe e magliette con il logo della scuola, offerte dalla Gialtek, e due copie del nuovo diario scolastico del “Leonardo da Vinci”.
Salvatore Di Trapani