PALMI – Se nell’intera Calabria se ne annoverano 75, nel Reggino sono 21 i centri chiamati a rinnovare i propri Consigli comunali il prossimo 12 giugno (saranno invece 25 a Cosenza e comprensorio tra i quali gli unici altri 2 centri sopra i 15mila abitanti, cioè Acri e Paola; 15 nel Catanzarese, che però “pesa” enormemente perché tra i centri interessati c’è lo stesso capoluogo di regione Catanzaro; 12 in provincia di Vibo Valentia; 2 nel Crotonese).
Quanto all’unico centro interessato alla tornata elettorale sopra i 15mila abitanti sul territorio metropolitano di Reggio Calabria, la città tirrenica di Palmi, tre gli aspiranti alla fascia tricolore: Giuseppe Ranuccio, Giovanni Barone e Pino Ippolito Armino.
Cinque le liste a supporto dell’uscente Peppe Ranuccio, riproposto dal centrosinistra: Palmi condivisa, CambiaMenti, Avanti insieme, Ranuccio sindaco e Obiettivo Comune. Chiaro l’appoggio anche e soprattutto del Partito democratico, che però non ci mette il simbolo.
Otto liste agevoleranno invece la “corsa” dello sfidante – e peraltro ex primo cittadino – per il centrodestra, Gianni Barone: Fratelli d’Italia, Ogni giorno Palmi, Politica libera, Barone sindaco, Forza Italia, Lega, Udc e Partecipazione popolare. Per buona metà, come si noterà, non si tratta di ‘civiche’ come spesso accade alle Comunali ma di liste ‘ufficiali’ di partito.
Unica lista (Circolo Armino) per il candidato alla sindacatura della “Sinistra antagonista”, Pino Ippolito Armino.
Ha comunque oltre 13mila abitanti il cruciale centro di Villa San Giovanni, da sempre molto rilevante anche sotto il profilo politico-economico. E anche a Villa “correranno” tre candidati.
Il centrodestra, che da varie consiliature ormai esprime il primo cittadino – sempre con notevoli vicissitudini, anche giudiziarie –, punta su Marco Santoro, un ex assessore di Giovanni Siclari. Candidata da liste civiche e dall’Udc Giusy Caminiti. Supportato da una civica anche Demetrio Bueti.
Ha ritirato ieri sera la propria candidatura l’esponente del centrosinistra Filippo Bellantone, dopo gravissime defezioni pubbliche “targate” Partito democratico.
Sempre sopra i 10mila abitanti Bagnara Calabra: qui il Pd vantava il primo cittadino nel più volte sindaco e consigliere provinciale Gregorio Frosina, il centrosinistra si coagula su Adone Pistolesi. Ma dovrà vedersela col vicesindaco dello stesso Frosina nel “governissimo” a suo tempo creato sul territorio bagnarese, il forzista Mario Romeo.
Per il resto, ad Antonimina Giuseppe Murdaca sfida Massimo Varacalli; a Bovalino, oltre all’uscente Vincenzo Maesano in lizza Massimo Rimini e Daniela Pisciuneri; a Calanna due donne, Domenica Clemensi e Maria Pia Antonella Guarna, insidieranno l’uscente – che è anche consigliere metropolitano – Domenico Romeo.
A Campo Calabro si ripropone Sandro Repaci, ma tenterà d’impedirgli il “bis” Antonino Scopelliti; a Caraffa del Bianco ci riprova Stefano Umberto Marrapodi, l’antagonista sarà Rosalba Romeo; Caulonia per il dopo-Ketty Belcastro vede impegnati in prima persona Franco Cagliuso e Luana Franco; a Ciminà per succedere a Giusy Caruso si sfidano Giovanni Mangiameli e Bruno Salinitri; Grotteria vede in campo Vincenzo Loiero (in passato, anche consigliere provinciale) e il rivale Giuseppe Racco.
Per la sindacatura a Laganadi tenta la riconferma Michele Spadaro, contrastato da Domenico Creaco; a Motta San Giovanni il duello sarà solo col quorum del 50% più uno del corpo elettorale da portare alle urne, ma a candidarsi è solo l’uscente (già vicepresidente dell’allora Amministrazione provinciale) Gianni Verduci; a sua volta, Placanica sembra destinata a conferire il terzo mandato di fila ad Antonio Condemi, quorum permettendo; a Portigliola prova a confermarsi Rocco Luglio, antagonista unico è Pasqualino Panetta.
A San Ferdinando il “sempreverde” Andrea Tripodi cerca di continuare il suo percorso amministrativo, trovando due competitor in Luca Gaetano e Maria Carmela Digiacco; a San Lorenzo ci riprova Peppe Minnella della Fiamma tricolore, e stavolta ci sarà anche un altro aspirante alla fascia tricolore, Giuseppe Floccari; a San Procopio candidato unico per il dopo-Giunta è Francesco Posterino; a Staiti l’uscente Giovanna Pellicanò e Lorenzo Ritorto si daranno reciprocamente filo da torcere.
A Terranova Sappo Minulio, terminata l’ “era Foti”, la partita sarà tra Ettore Tigani e Carmelo Votano; a Varapodio vuol superare ogni record il plurisindaco Orlando Fazzolari, a tentare d’impedirglielo ci sarà – caso singolare – un ex assessore comunale di Villa San Giovanni, l’astro nascente “rosa” della Lega calabrese (di cui è responsabile regionale Pari opportunità) Francesca Anastasia Porpiglia.