REGGIO CALABRIA – In Aula, non era parso il top dell’eleganza il riferimento di Paolo Brunetti ad Armando Neri (perché adesso, se non per motivi falcomatian-politici?) circa l’espletamento dei concorsi per rimpolpare gli organici a Palazzo San Giorgio.
Adesso Armando Neri rompe momentaneamente il silenzio. E risponde – via social network – in modo relativamente brusco al sindaco facente funzioni.
«Apprendo con rammarico dalla stampa e dallo streaming che il sindaco facente funzioni Brunetti, al termine del Consiglio comunale di ieri, ha reso queste dichiarazioni pubbliche relative alla mia persona: “Aspettiamo il rientro del consigliere Neri, che allora era assessore al Personale, e Neri ci dirà perché non abbiamo fatto i concorsi fino ad oggi“. Mi corre l’obbligo di precisare che l’ultima e l’unica volta che io ho avuto il piacere di sentire il sindaco facente funzioni Brunetti è stato per messaggio, in occasione degli auguri di Capodanno – è il primo riferimento al curaro di Neri, nella sua replica sul proprio profilo Facebook -. E in questo tempo, in considerazione dell’alto rispetto verso tutte le istituzioni dello Stato che ha sempre connotato il mio agire, (io) non ho svolto attività istituzionali, non ho reso dichiarazioni pubbliche, conducendo una serena vita familiare, sociale e professionale».
A chi farà pensare quell’«io», come dire: io sono sospeso e per questione di stile dichiarazioni pubbliche non ne ho rese e attività politico-istituzionali non ne ho svolte, ma altri sì…
Le porte sono aperte a varie interpretazioni; ma insomma, conoscendo fatti e personaggi, qualche importante indizio c’è.
Per tutti questi motivi, comunque, ad avviso dell’interessato «le dichiarazioni del dott. Brunetti rivolte al sottoscritto appaiono inopportune ed avventate. Rese, tra l’altro, in Consiglio comunale, la massima assise cittadina.
Capisco il nervosismo che aleggia, le tensioni politiche e le evidenti difficoltà, ma esistono dei limiti da non travalicare e, pertanto, è doveroso da parte mia rendere questo chiarimento, perché nessuno è in condizione di tirarmi dalla giacca, né di farmi cadere in provocazioni, utili – ironizza l’ex vicesindaco ed ex vicesindaco metropolitano – al più a farmi sorridere».
«Inoltre, il sindaco facente funzioni chiede spiegazioni a me per il blocco delle procedure dei concorsi al Comune? Io – prosegue Neri – da vicesindaco e assessore al Personale ho avviato l’iter, adottato l’indirizzo politico e compiuto i primi atti propulsivi, ma dall’inizio del secondo mandato Falcomatà (settembre 2020) non sono più in Giunta perché le deleghe al personale e i relativi Assessorati sono stati assegnati ad altri. Quindi chi li ha assunti al posto mio avrebbe dovuto dare risposte al sindaco facente funzioni e soprattutto alla Città, non certo io.
Mi lusinga, certo, che il dott. Brunetti chieda ancora lumi a me sui temi del personale e lo ringrazio, io da assessore al Personale ho stabilizzato, fra le altre cose, 104 Lsu-Lpu precari da 20 anni. Tuttavia, stavolta, mi dispiace, ma non tocca a me rispondere sui concorsi.
Da avvocato, invece, mutuando una citazione del poeta, dico che…”un bel tacer non fu mai scritto“».