La delibera n.24 del 18 marzo 2013 emessa dalla Corte dei Conti sembra essere l’ultimo colpo di grazia al vacillante Comune di Messina. I rilievi mossi al piano decennale di riequilibrio, definito «lacunoso» lasciano poche speranze di poter accedere al Fondo di rotazione messo a disposizione dall’ex decreto 174 ed uscire dal tunnel del dissesto, che a questo punto sembra inevitabile. La situazione è grave, anzi di più per Palazzo Zanca. Ne è perfettamente consapevole il coordinatore dei gruppi consiliari del Pd, Felice Calabrò – pronto a scendere in campo per le primarie del centro-sinistra del 14 Aprile – che ha deciso di riportare il dibattito della campagna elettorale alla drammatica realtà.
«Queste settimane – scrive in un comunicato- sono state caratterizzate, e lo saranno, è facile intuirlo , anche quelle a seguire, dalla ricerca di un candidato sindaco da parte di partiti e movimenti. Diversi sono i personaggi in cerca di autore che si sono legittimamente proposti allo scranno più alto palazzo Zanca». L’esponente del partito democratico si chiede se coloro i quali aspirano alla carica si primo cittadino «sono consapevoli delle problematiche reali».
« A tal proposito, infatti – continua Calabrò nel documento – è opportuno renderli partecipi di un fatto a dir poco preoccupante per la nostra città. La Corte dei Conti con deliberazione n. 24/2013 ha, in buona sostanza, sottoposto ai raggi x il piano di riequilibrio pluriennale adottato dal civico consesso lo scorso 11 febbraio 2013 evidenziando diverse criticità e, soprattutto, formulando diverse indicazioni alla sottocommissione della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, organo che dovrà esaminare e valutare il detto piano. L’incisività del provvedimento de quo è sostanziata dalla puntualità delle indicazioni e delle richieste formulate relativamente ai diversi ambiti sensibili della vita amministrativa dell’ente».
Secondo il coordinatore dei gruppi consiliari del Pd, «la gravità dell’attuale condizione impone, urgentemente, la costituzione di un gruppo di lavoro, d’indubbia competenza e professionalità, che dia sostegno ed ausilio alla componente amministrativa che dovrà replicare punto su punto ai pesanti rilievi mossi dall’organo di controllo».