MESSINA – Le concessioni edilizie e le sanzioni in materia urbanistica porteranno nelle casse del Comune un discreto gruzzoletto di denaro.
Secondo le previsioni di entrata elaborate dal Dirigente del Dipartimento Attività Edilizia, Palazzo Zanca incasserà 2.395.000,00 euro, somme che sono state inserite nel bilancio previsione finanziario 2019/2021.
La parte più cospicua di queste risorse verrà impegnata per: opere di urbanizzazione primarie e secondarie, 800mila euro; il miglioramento sismico edifici scolastici, 330 mila euro; la manutenzione locali destinati al patrimonio comunale, 300mila euro; interventi per la difesa del suolo, 250mila euro; interventi su immobili comunali per la sicurezza 150 mila euro.
Le restanti risorse saranno destinate per la manutenzione ordinaria degli stabili adibiti a uffici comunali, 100 mila euro; interventi e misure abbattimento delle barriere architettoniche, 50 mila euro; manutenzione straordinaria impianti sportivi, 42 mila euro ; spese condominiali per interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria su parti condominiali a carico del Comune, 50 mila euro; per lavori di messa in sicurezza discarica sita in C.da Formaggiara, 40mila euro; per interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria su immobili confiscati alla mafia, 12 mila euro.
In premessa del provvedimento, la giunta De Luca ricorda che , a decorrere dal 1° gennaio 2018, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al D.P.R. 380/2001 sono destinati esclusivamente e senza vincoli temporali: alla realizzazione ed alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria; al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate; a interventi di riuso, rigenerazione; a interventi di demolizione di costruzioni abusive; all’acquisizione ed alla realizzazione di aree verdi destinate ad uso pubblico; a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l’insediamento di attività di agricoltura nell’ambito urbano; spese di progettazione per opere pubbliche.