MESSINA – Il consigliere comunale di Ora Sicilia, Dario Ugo Zante, ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco Federico Basile e al presidente di Atm, Giuseppe Campagna, sul tema della selezione pubblica, per titoli e colloquio, finalizzata “all’eventuale assunzione di 10 risorse con contratto di apprendistato professionalizzante”.
Zante in premessa ha ripercorso la vicenda, tornando al 12 luglio 2023, quando è stato pubblicato l’avviso di selezione da Atm, per poi arrivare al 13 novembre, giorno dell’approvazione della graduatoria. Per il consigliere il bando, che richiama le caratteristiche di “soft skill” e “hard skill”, lasciava “ampio margine di scelta discrezionale alla commissione esaminatrice poiché non individuava in dettaglio il rapporto di correlazione tra l’assegnazione del punteggio e il grado di possesso dei cosiddette ‘skill’, come invece avviene con l’individuazione certa di punteggio in presenza di titoli di studio, di titoli abilitanti e di conoscenza della lingua straniera”. E proprio in virtù di questa discrezionalità, prosegue, serviva “una documentazione di supporto dettagliata atta a dare trasparente contezza e spiegazione dei criteri di assegnazione dei punteggi relativi alla valutazione degli ‘skill'”.
Da qui le richieste. Zante vuole sapere “quali siano state le modalità di scelta dei componenti della commissione esaminatrice della selezione pubblica oggetto della presente interrogazione e se, in particolare, siano stati rispettati i divieti di nomina previsti dalle norme, con particolare riferimento alla presenza di potenziali conflitti derivanti da parentele tra membri componenti della commissione e partecipanti alla selezione pubblica, sia idonei che non idonei nella graduatoria finale”. E ancora “quali siano stati i criteri di assegnazione dei punteggi discrezionali della commissione esaminatrice per le tipologie di soft skill e di hard skill previsti dall’art. 8 del bando di selezione pubblica e segnatamente in base a quale criterio generale siano stati assegnati i punteggi per ciascuno dei partecipanti alla selezione pubblica, e, infine, se di tali eventuali criteri siano presenti documentazioni e/o verbali che siano accessibili e/o visionabili”.
E, in conclusione, “quali siano le ragioni in base alle quali, come emerge dalla consultazione della graduatoria finale della selezione pubblica, sia stato ritenuto idoneo/a un candidato/a che ha totalizzato 31 punti generali e siano, di contro, ritenuti non idonei candidati che seguono successivamente con punteggi finali anche più alti, come 50. E segnatamente, se di tale scelta della commissione esaminatrice vi sia evidenza documentale che motivi tale decisione e alla luce di quali motivazioni sia stata effettuata”.