“Le polemiche surreali sulla sede di svolgimento del concorso indetto dalla Regione Calabria per il reclutamento di 113 funzionari di categoria D, rendono evidentemente necessarie alcune precisazioni”.
È quanto afferma l’assessore all’Organizzazione e alle Risorse umane della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, che spiega: “Il concorso, come è noto, è organizzato da Formez, che ha avuto incarico dalla Regione Calabria e che, come avviene in questi casi, ha affidato il servizio attraverso una gara di global service. Va da sé che, rispetto alla necessità di assicurare un efficiente svolgimento di un concorso con 10mila partecipanti, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto ha fatto le proprie valutazioni di natura economica, tecnica e organizzativa. D’altro canto è impensabile imporre forzature di natura politica verso un soggetto privato che si assume la responsabilità dell’organizzazione e che deve poter contare sulla disponibilità di strutture idonee”.
“Una di queste strutture, per la città di Catanzaro, è certamente quella dell’ente fiera – prosegue – che però non è stata finora disponibile perché utilizzata come hub vaccinale. Ricordo che per i concorsi dello scorso anno, data l’indisponibilità dell’ente fiera, abbiamo anche valutato l’utilizzo del PalaGallo, nel quartiere Corvo, che però non è stato giudicato idoneo in seguito ai sopralluoghi effettuati. La mancanza di una sede idonea in città non è quindi una ‘storiella’, ma siamo certi che il problema potrà essere superato con il ritorno dell’ente fiera nella disponibilità del Comune di Catanzaro. Per questo ho chiesto ai dirigenti di Formez di confrontarsi con l’amministrazione comunale, e ho sentito il sindaco Nicola Fiorita per capire se la struttura è effettivamente disponibile perché venga valutata la possibilità di ospitare a Catanzaro gli ultimi due concorsi previsti il 24 maggio e il 7 giugno”.
“Ho parlato però di polemiche surreali – conclude l’assessore Pietropaolo – perché è davvero incredibile che di fronte al lavoro che sta facendo la Regione per dare una opportunità di lavoro e di crescita a tanti giovani calabresi – saranno circa 800 le persone assunte nel 2023 dopo tanti anni di fermo assoluto sia riguardo alle assunzioni che alle progressioni, che alle procedure mobilità – il tema diventi la sede del concorso. Penso che sia anche una politica capace di avere una visione più ampia e concreta a fare un capoluogo di regione, certo più di un capannone”.