È stato riaperto il concorso per reclutare nuovi infermieri in Sicilia e prolungati i termini di ammissione per favorire gli studenti neo laureati in Scienze infermieristiche che ne sarebbero, altrimenti, rimasti esclusi.
È necessario, infatti, far fronte alla carenza di personale sanitario e accelerare i tempi alle acquisizioni di personale con la mobilità ed i concorsi per i tanti giovani valenti che ne hanno bisogno.
Lo ha annunciato, durante la riunione del coordinamento regionale del sindacato Nursind Sicilia a Scicli, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Insieme a lui erano presenti il coordinatore regionale Claudio Trovato; il vice Salvo Calamia; i dirigenti sindacali dei territori siciliani; il vicesegretario nazionale, Salvo Vaccaro e i deputati ragusani Giorgio Assenza e Orazio Ragusa.
Claudio Trovato si è ritenuto “molto soddisfatto dell’incontro avuto con l’assessore Razza, per le tematiche trattate e le discussioni tecniche avute”. Per Salvo Calamia “è stato fatto un buon lavoro di coesione sindacale con una visione degli obiettivi da seguire”.
Le domande presentate per i due bacini dell’Isola sono state circa 10 mila; mentre per la mobilità tra 1700 e 2 mila.
L’estensione dei termini è avvenuta soltanto per la parte concorsuale degli avvisi, proprio al fine di consentire la partecipazione degli studenti neo laureati.
Razza ha, inoltre, annunciato interventi sui criteri di accreditamento delle strutture territoriali e private in cui opera un gran numero di personale infermieristico e ha anticipato che è allo studio la possibilità di inserire il professionista infermiere all’interno di tali servizi, infermiere di famiglia e ospedali di comunità; temi molto cari al Nursind da parecchi anni.
Nel corso dell’incontro sindacale si è dibattuto, poi, su varie questioni, quali la fattibilità degli atti aziendali e la rimodulazione delle piante organiche in vista delle mobilità e dei concorsi pubblici, il programma di formazione da attuare nei confronti dei quadri sindacali. E il sindacato Nursind effettuerà, inoltre, studi e ricerche sui comportamenti sociali ed assistenziali che riguardano la sfera infermieristica.