Un primo esposto è stato inviato il 5 marzo 2013, ora si replica. 40 abitanti di un condominio di via delle Mura, sopra il viale Regina Margherita, si sono rivolti alla Procura della Repubblica per chiedere di accertare le inadempienze da parte del Comune per la gestione di un grande albero di ficus a ridosso delle loro proprietà. “Nonostante i reiterati solleciti agli organi preposti, all’assessore Ialacqua, all’arch. Santino Denaro e al IV quartiere – si legge nell’esposto -, non è stato preso un radicale provvedimento, ma si è provveduto, nella meta di maggio, all’eliminazione di una radice che ostruiva l’ingresso al condominio e alla eliminazione di alcuni rami che si erano riversati nella proprietà condominiale, i cui tronchi sono appoggiati sul muro perimetrale di nostra proprietà”.
Vengono poi specificati una serie di elementi. “Trattandosi di alto fusto, la distanza dal muro deve essere di almeno cinque metri e i relativi rami non possono ricadere nella proprietà altrui. I danni arrecati devono essere riparati a spese del Comune. Le radici hanno rotto una conduttura di acqua potabile che perennemente sgorga da sotto il fusto e continuano a creare pericolo. Il taglio di una radice ha lasciato un vuoto di circa 15 centimetri per 70, rovinando l’invito all’ingresso pedonale e carrabile con relativa autorizzazione comunale. Le foglie accumulate e ormai secche sono a rischio incendio e ci costringono a costante pulizia, visto che bloccano il cancello automatico. Le chiome, poi, riducono la luce e i rami sono a rischio caduta sulle auto in sosta”.