E' pesante la condanna decisa dal giudice per l'udienza preliminare per Orazio Gemelli, il giovane di 24 anni che lo scorso agosto ha aggredito l’edicolante ottantenne di Piazza Cairoli, colpendolo più volte in testa con una pietra e con una cassetta metallica.
Gemelli ha scelto di essere giudicato in abbreviato, rito che consente uno "sconto" fino ad un terzo della pena prevista. Il giudice gli ha inflitto 11 anni di reclusione. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio pluriaggravato, rapina aggravata all'edicola e furto aggravato nel chioschetto ottocentesco di Piazza Cairoli.
La Squadra Mobile lo ha arrestato a meno di due giorni da fatto, grazie alle dichiarazioni della vittime, altri testimoni e le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Gemelli ha poi "confessato" che quel giorno, all'alba, era ubriaco.Intorno alle 5, dopo aver lasciato locale ed amici, il ragazzo, a volto scoperto, ha prima frantumato la vetrinetta del chioschetto poi, vedendo arrivare l'edicolante, gli si è scagliato contro intimandogli la consegna del portafoglio.
Al suo rifiuto, lo ha infine aggredito prima con diversi colpi di pietra e poi una cassetta metallica alla testa. A metterlo in fuga, non prima però che fosse riuscito a prendere dalla cassa 60 euro, è stato soltanto il provvidenziale arrivo di due passanti.