Lavoro

“Condanna per l’aggressione all’autista Atm, ora svolta nella sicurezza”

MESSINA – Aggressione a un autista di Atm al capolinea di Giampilieri Superiore da parte di un automobilista. Quest’ultimo si è alterato quando l’autista ha suonato il clacson per segnalare la presenza di un’auto che impediva l’accesso all’area di sosta riservata ai bus- Da qui una violenta reazione con tanto di pugni allo specchietto retrovisore, mentre l’autista era costretto a chiuderi dentro l’abitacolo del mezzo. Ora le segreterie territoriali Filt Cgil e Ugl Autoferro esprimono la loro solidarietà “al collega aggredito e ferma condanna per l’episodio di violenza e danni”.
Aggiungono i sindacalisti: “Si tratta dell’ennesima preoccupante aggressione ai danni del personale Atm. E mette in luce una volta di più il clima di pericolo e stress in cui gli autisti sono costretti a operare quotidianamente. Simili atti di violenza sono inaccettabili e rappresentano una minaccia grave alla sicurezza e al benessere dei lavoratori. Siamo certi che l’azienda, attraverso il controllo dei sistemi di videosorveglianza installati sui mezzi, attiverà tutti gli strumenti necessari per identificare l’aggressore e prendere i dovuti provvedimenti legali. La videosorveglianza rappresenta uno strumento fondamentale non solo per ricostruire i fatti ma anche per prevenire futuri episodi di violenza, garantendo un maggiore deterrente contro comportamenti aggressivi. Alla luce di quanto accaduto, le organizzazioni sindacali richiamano con forza l’attenzione sull’urgenza di implementare misure efficaci per prevenire e contrastare tali episodi”

Le proposte dei due sindacati

I sindacato propongono una serie di misure.

  1. “Aumento della videosorveglianza: occorre migliorare i sistemi di videosorveglianza sia a bordo
    dei mezzi, che nelle aree di sosta e capolinea, garantendo una copertura più ampia e una maggiore
    sicurezza per i lavoratori.
  2. Formazione Specifica: Organizzare corsi di formazione specifica per il personale, orientati alla
    gestione di situazioni di crisi e al riconoscimento di comportamenti potenzialmente pericolosi.
  3. Potenziamento delle risorse: Incrementare il numero di personale di sicurezza a supporto degli
    autisti, specialmente nelle zone più a rischio, e creare una rete di supporto pronta a intervenire in
    tempi rapidi.
  4. Campagne di sensibilizzazione rivolte all’utenza per promuovere il rispetto e la collaborazione con il personale dell’Atm, creando una cultura della sicurezza condivisa.
    È indispensabile che l’azienda metta in campo ogni sforzo per garantire che gli autisti possano svolgere il proprio lavoro in condizioni di piena sicurezza e serenità. La tutela dei lavoratori deve essere una priorità non negoziabile per Atm, che ha il dovere di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i suoi dipendenti”.
    Concludono Cgil e Ugl Autoferro: “Restiamo al fianco del collega aggredito, auspicando che l’azienda prenda immediati provvedimenti per evitare il ripetersi di situazioni analoghe, dimostrando concretamente di essere al fianco dei propri lavoratori”.