Quell’ insulto inciso sulla fiancata dell’auto dell’assessore Ialaqua(vedi qui) è considerato da tutti un vile gesto, da condannare senza se e senza ma. E da più parti, nei confronti dell’esponente dell’esecutivo di Palazzo Zanca, arrivano attestati di solidarietà.
«Il Sindaco Renato Accorinti insieme a tutti i componenti della Giunta Comunale esprime piena solidarietà all'Assessore Daniele Ialacqua per l'atto vandalico subito», si legge in un comunicato .
«Il Sindaco – continua il documento – auspica che si possa far luce rapidamente sull'accaduto, isolando chi si rifugia in simili comportamenti, rifiutando il confronto democratico.E' stata già avviata un'indagine dalle autorità competenti per individuare gli autori del vile gesto, che dovranno risponderene civilmente e penalmente e contro i quali il Comune si costituirà parte civile. Conferma il pieno sostegno alla attività dell'Assessore Daniele Ialacqua, esortandolo a proseguire nel suo impegno per la città, certo di trovarsi a fianco tutta la Giunta e i cittadini che rifiutano la violenza e i metodi intimidatori».
Non fa mancare il proprio supporto all’assessore Ialacqua il movimento “Cambiamo Messina dal Basso”. «La mafia esiste, e, sebbene a volte si cerchi di sminuire la portata di quest'affermazione, essa agisce anche nella nostra città. Accanto alla mafia, però, quella organizzata, quella di gruppi di potere criminali, esiste la mafiosità: è più difficile da definire, ma ne senti l'odore tutte quelle volte che qualcuno usa la prepotenza, l'arroganza, il sopruso, la sopraffazione; ogni volta che qualcuno fa il debole con i forti e il forte con i deboli; ogni volta che il cambiamento di uno status quo rompe gli equilibri e provoca reazioni di vendetta da parte di chi quel cambiamento proprio non lo voleva».
«Non possiamo fare il processo alle intenzioni di chi ha rigato la macchina dell'assessore Ialacqua; possiamo però leggere politicamente quel gesto, che ci pare la reazione all'operato di quest'amministrazione nei settori di competenza dell'assessore. Le cose stanno cambiando, in certi casi lentamente, ma in profondità, e probabilmente qualcuno ne è disturbato: si stanno mettendo le mani dentro certe illegalità per scioglierle, si stanno disturbando alcuni gruppi di potere, si stanno facendo scelte che vanno in una direzione opposta a quella finora attuata e che quindi rompono inevitabilmente i precedenti equilibri.»
«Certi gesti – conclude la nota – vanno fuori dalla mera dialettica politica e sconfinano nel terreno della violenza e dell'intimidazione. Questo non può essere consentito, offende la persona di Daniele, il suo ruolo e l'intera collettività. Nell'esprimere una solidarietà sincera all'assessore, denunciamo con forza la mafiosità di simili gesti e chiediamo alle Istituzioni di questa città e ai nostri concittadini di condannarli con assoluta fermezza.»
E solidarietà all'Assessore Ialaqua arriva anche da reset. « Un conto – si legge in un comunicato – è l’oggettiva incapacità amministrativa di tutta la Giunta Accorint, altra questione invece il modo in cui il dissenso e la contrapposizione si manifestano. Che i Messinesi onesti reagiscano denunciando ed emarginando tutti quelli che credono che le regole siano a proprio uso e consumo. Dispiace essere costretti a commentare cose del genere».
«Ci auguriamo – conclude reset – che d'ora in poi potremo occuparci esclusivamente delle soluzioni da attuare per uscire dal tunnel della crisi economica, sociale e culturale che pare abbia ammorbato ormai tutto il Paese».