12 società, 220 fabbricati tra palazzine e ville, e 133 appezzamenti di terreno per un totale di 60 ettari. In tutto un valore di 770 milioni di euro.
E’ questo il patrimonio di beni e immobili che, stamattina, la Dia (Direzione Investigativa Antimafia) ha sequestrato all’imprenditore di Castelvetrano (Trapani) Giuseppe Grigoli.
Uomo di fiducia di Matteo Messina Denaro, considerato il boss numero uno della mafia, Grigoli è stato accusato di essere un prestanome.
Conosciuto nell’ambiente come il “re dei supermercati”, secondo gli investigatori, il trapanese avrebbe accumulato tutto il suo patrimonio attraverso proventi illeciti e riciclaggio di denaro sporco.
Attualmente è detenuto, a seguito della condanna di 12 anni di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso.
Nello stesso procedimento, la Corte d'Appello di Palermo aveva condannato anche Matteo Messina Denaro a 20 anni di reclusione.
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