Venerdì pomeriggio è toccato a Cgil e Cisl. Oggi è stata la volta di Uil e Orsa. Sul tavolo ancora la vertenza Casa Serena. L’assessore Nino Mantineo ha però deciso di incontrare singolarmente tutte le organizzazioni sindacali, viste le recenti bagarre soprattutto tra Cgil e Cisl. La Funzione Pubblica della Uil ha messo sul piatto alcune precise richieste. Il segretario generale Pippo Calapai e la responsabile del Terzo Settore Laura Strano hanno innanzitutto puntato l’attenzione sulla necessità di nuova gara d’appalto come per tutti gli altri servizi o di un affidamento in convenzione il servizio ad un operatore che garantisca puntualità nel pagamento delle spettanze ai lavoratori in arretrato ormai di circa 5 mensilità. Poi, in attesa dell’espletamento del nuovo affidamento, la Uil Fpl chiede di mantenere la proroga tecnica agli stessi patti e condizioni attuali, anche per evitare contenziosi, in modo da potere garantire il passaggio agli altri servizi di tutti gli eventuali lavoratori in esubero. Per Calapai e Strano con il nuovo affidamento si dovrà garantire sia il massimo mantenimento dei livelli occupazionali, che la qualità del servizio privilegiando innanzitutto i livelli assistenziali: “appare grave la riduzione del personale infermieristico ad una sola unità giornaliera per 50 ospiti, quando la normativa prevede il rapporto minimo di 1:40, e peraltro senza possibilità di sostituzione; a fronte di una riduzione del servizio di assistenza agli anziani nella proposta si prevedono invece due addetti alla manutenzione ordinaria incomprensibilmente considerato il ridimensionamento delle strutture agibili, un Direttore in presenza di una coordinatrice con funzione di vicedirettrice, 3 soli operatori con turno H24 di centralino, portineria, guardiola, due assistenti sociali quando il rapporto è di 1:60” spiegano i sindacalisti che chiedono di incrementare alcune figure professionali e prevedere le sostituzioni per le assenze a vario titolo. “E’ inaccettabile non prevedere le sostituzioni sui servizi già ridotti ai minimi termini”.
Il sindacato ha poi puntato il dito contro la decisione di esternalizzare in convenzione il servizio di animazione e teme che questa prassi possa diffondersi in altri servizi. Vuole conoscere in dettaglio i numeri e i profili di tutti gli operatori in servizio presso Casa Serena che transiteranno nei nuovi servizi e chiede di garantire ai lavoratori attraverso un piano di rientro tutti gli emolumenti pregressi e non ancora liquidati.
I sindacalisti chiedono poi di sapere quale sia il progetto che questa amministrazionee ha in mente per Casa Serena.