Banche, riscossione, credito: la Fisac fa il punto ed elegge Marcella Magistro

Ieri congresso della Fisac-Cgil Messina, la categoria del comparto del credito, assicurativo e riscossione che ha eletto nuova segretaria generale Marcella Magistro, già componente del direttivo nazionale Fisac e responsabile del coordinamento donne della Cgil Messina.

Al centro dei lavori alla presenza del segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni e a cui ha partecipato la segretaria generale della Fisac Sicilia Francesca Artista, l’analisi occupazionale del settore nel territorio e della situazione socio-economica.

Nella relazione del segretario generale uscente Andrea Scarfì messe in evidenza le problematiche di tutto il comparto che vive una fase complessa e di trasformazione. Sulle situazioni della realtà messinese stigmatizzata la chiusura di diverse filiali bancarie nel territorio provinciale e la relativa perdita di posti di lavoro, ultima quella della Banca popolare di Milano con la dismissione di 23 filiali in Sicilia.

Ricordata l’azione sindacale messa in campo in Unicredit per far emergere il problema delle continue pressioni commerciali e delle condizioni precarie nello svolgimento dell’attività denunciando la carenza di personale che si registra in tutte le agenzie locali.

“Paradossale anche la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della riscossione abbandonati dalla Regione – ha aggiunto Scarfì – che vivono in una costante indecisione la propria attività lavorativa. La neo segretaria Magistro a proposito della gravità della situazione ampiamente relazionata dal segretario uscente aggiunge che "le continue riorganizzazioni aziendali causano esodi, spesso penalizzanti e forti disagi per chi rimane nel mondo del lavoro che è sempre più digitalizzato e frammentato" e che "l'attività da svolgere, nel prossimo quadriennio a sua guida, dovrà essere caratterizzata da un costante lavoro su tutto il territorio della provincia di Messina in sinergia con le Rsa di tutte le banche, impegnate al mantenimento del rispetto dei diritti, delle professionalità e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, la denuncia a tutti i livelli in caso di violazione dello statuto dei lavoratori e la promozione di iniziative aperte al territorio che possano coinvolgere i cittadini e le istituzioni.