Chi sperava che oggi il tanto discusso registro delle unioni civili approdasse in Consiglio comunale è rimasto deluso. Il dibattito sembra essere destinato a continuare, almeno fino a quando la proposta di istituire il registro non sbarcherà in aula, nel frattempo il Consiglio è andato avanti seguendo la sua attività ordinaria. E così, dopo aver approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio, ha affrontato la delicata situazione legata all’emergenza amianto. A portare il tema tra gli scranni dell’aula consiliare sono stati i Democratici Riformisti con un ordine del giorno che ha visto come primo firmatario il vicepresidente Nino Interdonato e che mira a creare una vera task force per provare a debellare totalmente questa piaga.
Con questo atto di indirizzo, approvato all’unanimità dai 25 consiglieri presenti, il gruppo dei Dr ha voluto dare all’amministrazione comunale le linee guida da seguire per sfruttare al meglio gli strumenti normativi che la legge mette a disposizione per affrontare il problema amianto. L’atto di indirizzo di Interdonato, Carlo Abbate, Elvira Amata, Antonino Carreri, Rita La Paglia e Santi Sorrenti, “impegna il sindaco, Renato Accorinti, ad istituire un tavolo tecnico permanente che faccia riferimento alla legge regionale n. 306 dello scorso 26 marzo, che prevede l'attuazione di una serie di misure con l'obiettivo di mappare, bonificare e recuperare tutti i siti del territorio regionale nei quali è stata rilevata la presenza di amianto”. Il Tavolo tecnico dovrebbe riunirsi con cadenza mensile e verificare lo stato relativo alla mappatura delle opere di bonifica, consentendo così di monitorare in maniera costante il rischio amianto nella nostra comunità. Dovrebbe essere presieduto dal Sindaco e composto dalla Presidenza del Consiglio comunale, dall’assessore alla Sanità, dal presidente della Commissione consiliare Sanità, dai 6 Presidenti di Circoscrizione, dal Dirigente comunale Dipartimento Ambiente, da un Dirigente medico dell’Asp di Messina. Alla base di questa proposta che i Dr avevano presentato circa un mese fa c’è la legge regionale n.306 approvata lo scorso 26 marzo e che ha visto come primo firmatario l’onorevole Pippo Gianni. Questa legge rappresenta l’impalcatura dell’atto di indirizzo dei consiglieri comunali e il quadro normativo dentro cui inserire e organizzare il percorso da avviare. In ballo ci sono contributi regionali finalizzati alle operazioni di rimozione, trasporto e stoccaggio dell’amianto, e alla prevenzione attraverso un progetto ben preciso che mirerà a togliere l’amianto prima di tutto dalle scuole, dagli ospedali e da tutti gli alloggi di edilizia pubblica.
Ancora una volta nulla di fatto invece per le modifiche al regolamento per il rilascio delle concessioni di suolo pubblico proposte dal consigliere dei Progressisti democratici Daniele Zuccarello, poiché i colleghi hanno richiesto espressamente la presenza in aula del Dirigente al Patrimonio e dell’Assessore Signorino per capire che ricadute possono avere queste modifiche.
Il fuori programma della discussione è stato dedicato alla situazione mercati. La protesta di oggi degli ambulanti ha monopolizzato una buona parte della seduta, a rispondere ad una serie di interrogativi posti dai consiglieri direttamente l’assessore ai Mercati Patrizia Panarello. Da parte dei consiglieri, ed in particolare della presidente della commissione che si occupa della questione Nora Scuderi, massima collaborazione ma solo se l’assessore è disposto a dare risposte immediate ai tanti ambulanti e commercianti che nei vari mercati cittadini attendono una sistemazione o condizioni di lavoro più dignitose.
Sono stati i mercati, pur non essendo all’ordine del giorno, a chiudere la seduta. Si torna in aula domani alle 12 per il question time, la carrellata di interrogazioni destinate agli assessori.
Francesca Stornante