Neanche “l’ansia della diretta” ha convinto i consiglieri comunali a presentarsi in aula puntuali. La prima seduta trasmessa in diretta streaming, attraverso il sistema Livestream, era stato convocato alle 18 ma è iniziato circa un’ora dopo. All’ordine del giorno c’erano18 proposte di delibera e 5 ordini del giorno, alla fine però il Consiglio è riuscito a esprimersi solo su un provvedimento: la delibera presentata dallo stesso Consiglio Comunale contro il femminicidio. Ieri si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e anche il Civico Consesso, quest’anno popolato di consigliere donne, vuole essere in prima linea contro un fenomeno che purtroppo ogni giorno allunga il triste elenco delle vittime di soprusi e violenze che sempre più spesso si consumano tra le mura domestiche. Partendo dalla certezza che le amministrazioni locali possono avere un ruolo importante nel promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne, il Consiglio ha approvato all’unanimità su 34 presenti in aula il documento che impegna la Giunta ad aderire alla campagna “Un posto occupato contro il Femminicidio”, creata dalla messinese Maria Andaloro, che si sta diffondendo in tutta Italia e che riserva un posto per tutte quelle donne che avrebbero avuto diritto di occuparlo e che invece non ci sono più; convocare un consiglio comunale aperto per concordare l’adozione di ulteriori iniziative a tutela delle donne oggetto di ogni forma di violenza; promuovere la messa in rete dei soggetti e delle Associazioni che in questo campo operano; promuovere nelle scuole progetti di prevenzione finalizzata al rispetto di sé e dell’altro, alla relazione tra i generi e alla convivenza domestica.
Sull’argomento si è registrato però un piccolo battibecco tra l’assessore Patrizia Panarello e la presidente Emilia Barrile. L’esponente della giunta Accorinti aveva infatti già approntato la delibera per aderire a Posto occupato a luglio, ma l’atto pare si sia perso tra le stanze di Palazzo Zanca. Dunque un dibattito sulla necessità e opportunità di ritirare o meno quella non ancora giunta in aula e il no secco da parte dell’assessore.
Durante la seduta tanti gli argomenti affrontati dai consiglieri. Il capogruppo Pdl Pippo Trischitta ha approfittato della presenza dell’assessore Panarello per sollevare il problema mense. Trischitta ha duramente attaccato la scelta dell’amministrazione di introdurre la tariffa anche per chi ha reddito zero e l’obbligo del pagamento anticipato da parte dei genitori, pena l’impossibilità di poter usufruire del servizio. Il consigliere ha definito il provvedimento assolutamente discriminatorio e penalizzante per quelle famiglie che oggi non hanno la possibilità neanche di spendere pochi euro. L’assessore ha risposto che per i 15 giorni di attivazione del servizio la spesa per chi rientra nella fascia più bassa è di soli 0,80 euro al giorno e che la scelta è stata obbligata dalla necessità di recuperare il 36% del costo, come prevede lo stato di pre-dissesto. Anche se, facendo un passo indietro, anche il Commissario Croce fu costretto a rimodulare le tariffe proprio per rispettare questo obbligo di legge, ma riuscì a mantenere l’esenzione per i senza reddito. L’assessore ha comunque assicurato che dal prossimo bando si cercherà di sgravare le fasce più disagiate in modo da non creare discriminazioni tra i bambini.
Si è poi parlato di ordinanza anti-tir, immobilismo dei dipartimenti comunali che sono in attesa di capire se avverrà o no il rimpasto annunciato dal segretario Le Donne, di servizi sociali, di migranti. Si è parlato anche di bilancio consuntivo 2012 e tariffe Tares: i due importanti documenti sono finalmente stati trasmessi alla Commissione Bilancio, la Presidente Barrile ha comunicato anche che l’assessore Signorino ha allegato una nota in cui chiede di trattare con urgenza le delibere e giungere alla discussione d’aula entro il 30 novembre. Per questo il presidente Franco Mondello ha già convocato una straordinaria fissata nel pomeriggio alle 15.30, dopo la nuova seduta del Consiglio che invece ha deciso di aggiornarsi alle 12.30.
Francesca Stornante