L’assenza dell’assessore al ramo De Cola ha indotto i consiglieri a chiedere il rinvio della trattazione della delibera. Intanto, suscita qualche malumore la nomina del professore di diritto amministrativo come consulente dei piani di lottizzazione a causa del processo che lo vede coinvolto a Reggio Calabria sul caso Siciliano
Il piano di lottizzazione a San Licandro si è ufficialmente affacciato in Consiglio comunale ma è stato subito bloccato. L’assenza dell’assessore al ramo, Sergio De Cola – fuori Messina per impegni istituzionali – ha indotto molti consiglieri comunali a chiedere alla presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, un rinvio della trattazione della delibera. Il provvedimento ha già suscitato un animato dibattito pubblico (vedi correlato) ed i consiglieri Sturniolo, Trischitta e Risitano sono intervenuti, per mozione d’ordine, sottolineando l’opportunità, sia dal punto di vista politico che dal punto di vista tecnico, di affrontare l’argomento alla presenza dell’assessore proponente. La proposta ha raccolto il consenso dei consiglieri comunali presenti in Aula ed il provvedimento è stato momentaneamente “congelato”.
Riposto nel cassetto il piano di lottizzazione di S. Licandro, a far discutere è la nomina del professore di diritto amministrativo e avvocato Aldo Tigano come super consulente – a titolo gratuito – dei pani lottizzazione (vedi correlato). Il professore Tigano, che è tra l’altro uno dei maggiori creditori di palazzo Zanca, è sotto processo a Reggio Calabria per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio nel caso dell’ex procuratore capo Pino Siciliano. Il processo è ancora in corso, in primo grado, e non è escluso che termini con il riconoscimento che Tigano e' estraneo alle accuse.
Tuttavia la sua nomina ha suscitato malumore tra gli accorintiani. Qualcuno parla addirittura di “polpetta avvelenata” che potrebbe danneggiare l’immagine del sindaco Renato Accorinti, peraltro assente in giunta quando è stato votato l’atto di incarico.
Contattato telefonicamente, l’assessore all’urbanistica De Cola spiega che l’amministrazione aveva bisogno di un supporto legale in tema di lottizzazioni e ha chiesto all’Avvocatura di fare un nome. Il Dipartimento di Palazzo Zanca ha indicato il nome di Tigano. Sui “guai” giudiziari del professore di diritto amministrativo, De Cola taglia corto: «Questo non c’entra con l’incarico e noi siamo garantisti».
La nomina del professore Tigano, che si occuperà di coordinare l’attività degli uffici competenti e dei legali già incaricati per l’attività di patrocinio sulla definizione dell' iter procedurale relativo alle lottizzazioni, viene visto però come un nuovo passo falso per questa amministrazione, che già in passato ha dovuto rimediare con provvedimenti “riparatori” ad altri incarichi “frettolosamente” assegnati: è successo nel caso della consulente di Tirrenoambiente Giuliana Mirabito, inserita tra i componenti della Commissione per la verifica delle valutazioni di incidenza ecologica del Comune di Messina; e con il dipendente comunale Placido Accolla inizialmente nominato nel gruppo di lavoro per le valutazioni ambientali a supporto della redazione del nuovo Prg e per la definizione delle procedure urbanistiche nonostante fosse coinvolto nell’inchiesta Via Facile insieme all'ex esponente del Pd, Francesco Curcio.
Danila La Torre
per completezza di informazione mi permetto di ricordare che l’Amministrazione Comunale della Legalità NON si è costituita parte civile nel processo VIA Facile relativo al rilascio di Nulla Osta ambientali in aree Zps da parte del Comune di Messina
per completezza di informazione mi permetto di ricordare che l’Amministrazione Comunale della Legalità NON si è costituita parte civile nel processo VIA Facile relativo al rilascio di Nulla Osta ambientali in aree Zps da parte del Comune di Messina