Dopo la “finta” chiamata del 9 agosto, il comitato dei precari del Consorzio Autostrade Siciliane ha chiamato in causa il Prefetto.
“Il Prefetto ha sospeso dai relativi incarichi – scrivono in una nota – il dirigente amministrativo Letterio Frisone e il responsabile del settore esazione Carmelo Ietto. Questo dimostra che, malgrado la ormai conclamata carenza di personale nel settore esazione pedaggi, dentro il consorzio esiste una “bottega sindacale” che rema contro ogni procedura di ristrutturazione proveniente da Palermo combattendo in tutti i modi una gestione regolare di una azienda così importante, rifiutando l’applicazione del contratto regionale e le procedure concorsuali da applicare per coprire i posti in carenza di organico da parte di personale amministrativo e tecnico “esterno” e competente per poter continuare a gestire in “house” il carrozzone creato”.
Ma l’assessore regionale per le Infrastrutture, i trasporti e la mobilita’, Andrea Vecchio, replica che non è stato sospeso nessun dirigente: “Ho parlato con il capo di gabinetto del prefetto di Messina e mi ha smentito categoricamente di avere adottato provvedimenti di sospensione nei confronti del personale del Consorzio, che proprio in questo periodo ha dato testimonianza di un comportamento davvero virtuoso. Non posso, infatti, non segnalare la compostezza e lo spirito di servizio di tutto il personale, che, pur costretto a turni di lavoro più intensi a causa del mancato ricorso ai lavoratori stagionali, ha dimostrato grande responsabilità e attaccamento al lavoro”.