Le elezioni universitarie si terranno a luglio, probabilmente il 9, il 10 e l’11 . Non c’è ancora l’ufficialità, ma è solo questione di giorni. E’ quanto emerge dall’incontro che ha messo di fronte il rettore Francesco Tomasello e i rappresentanti delle associazioni universitarie. Un confronto sereno, durante il quale il Magnifico ha ribadito la necessità di procedere velocemente verso il nuovo corso dell’università e rinnovare la componente studentesca, chiamata ad eleggere i direttori dei Dipartimenti, perno centrale del sistema universitario ridisegnato in base alla riforma Gelmini.
La prossima settimana – esattamente martedì 5 giugno – arriveranno in Senato accademico sia il Regolamento per le elezioni degli studenti che il Regolamento sull’incardinamento dei corsi di laurea nei Dipartimenti, subito dopo, forse già il giorno stesso, Tomasello provvederà ad emanare il decreto elettorale per indire le elezioni universitarie , sciogliendo l’unico dubbio che ancora rimane in piedi e cioè in quale settimana si terrà la consultazione elettorale.
Reazioni differenti tra gli studenti dopo la riunione con il rettore. Se per qualcuno la data di luglio non crea particolari problemi, per altri rappresenterà ,invece, un vero disagio . Innanzitutto perché i tempi sono troppo ristretti per poter mettere su al meglio la macchina organizzativa elettorale e, in secondo luogo, perché proprio in quel mese gli universitari sono alle prese con gli esami e difficilmente potranno garantire un’adeguata partecipazione alle urne, con il rischio più che concreto che l’affluenza possa essere davvero bassa.
Qualche associazione ha proposto a Tomasello di far slittare le lezioni ad ottobre, ma è decisamente improbabile, se non addirittura impossibile, che questa richiesta venga accolta. (Danila La Torre)