Marchio TaoFilmFest: verso l’accordo tra Videobank e il Comitato Taormina Arte

Dopo i mesi burrascosi dello scorso anno, caratterizzati dalla vicenda relativa al pasticcio del bando per Taormina Film Festival, tra Videobank SpA, (società vincitrice del bando, storico partner tecnologico del Taormina Film Fest e creditore di oltre 340 mila euro nei confronti del Comitato) e la Fondazione di Tao Arte si va verso un’intesa.

Il contenzioso era finito in Tribunale con la richiesta da parte di Videobank del pignoramento del marchio di Taormina Film Festival a garanzia del credito.

Nello scorso mese di novembre si sono tenute le udienze e adesso Taormina Arte ha proposto alla società siciliana un accordo per l’utilizzo del marchio e quindi per poter continuare ad organizzare l’edizione TaoFilmFest 2018.

Videobank tiene a precisare che il contenzioso in atto non ha l’obiettivo di danneggiare in alcun modo la prestigiosa Rassegna cinematografica ma solo ed esclusivamente di tutelare un diritto acquisito dall’azienda in tanti anni di prestazione di servizi- si legge nel comunicato dell’azienda, che opera in tutto il mondo- Da sempre l’azienda ha cercato in tutti i modi di evitare problemi alla realizzazione del Festival, ai dipendenti, alla Città di Taormina e in definitiva alla Sicilia. E tutto questo malgrado le dichiarazioni arroganti e offensive spesso pronunciate dal sindaco di Taormina Eligio Giardina, presidente pro tempore del comitato Taormina Arte. Adesso gli organizzatori hanno avanzato una proposta di rateizzazione del debito nei confronti di Videobank, allo scopo di sbloccare l’utilizzo del marchio, comunque soggetta al parere della magistratura che sta procedendo nell’iter di vendita all’asta del marchio.

A fronte di questa proposta e in considerazione della volontà di non ostacolare in alcun modo la manifestazione, Videobank ha già dichiarato la propria disponibilità ad accettare un accordo che tuteli l’azienda ed a presentare istanza congiunta al giudice competente per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del marchio”.

All’orizzonte quindi potrebbe esserci una schiarita, foriera, probabilmente, anche di un’organizzazione dell’edizione 2018 meno burrascosa dell’anno scorso.

R.Br.