Sin dalle scorse settimane il sindaco aveva avviato il confronto con i dirigenti ai quali aveva chiarito una serie di aspetti, primo fra tutti la necessità di avere CERTEZZA sui debiti e sulle somme eventualmente rimaste nei cassetti. Secondo aspetto la ricognizione sul personale, in vista di una riorganizzazione della macchina organizzativa che si basi su un criterio semplice: ogni dipendente deve fare il lavoro per il quale è stato assunto. Se serve la riqualificazione e lo spostamento in altri settori lo si deve fare in base alle necessità del Comune e non per favorire spese con affidamenti ad esterni.
I dirigenti ENTRO MERCOLEDI’ dovranno fornire il quadro chiaro delle risorse e dei debiti. Oggi c’è stato un nuovo incontro tra De Luca ed i dirigenti ed il sindaco ha ribadito i punti:
1. Debiti: entro il 10 ottobre ognuno deve comunicare tutto ciò che c’è nei cassetti. Scaduto tale termine i dirigenti saranno ritenuti responsabili anche sotto il profilo contabile delle omissioni o disattenzioni in merito;
2. Riorganizzazione del personale:
– gli impiegati di categoria A, circa 200 unità, (attività manuali) non possono più stare negli uffici ma devono fare le pulizie, la manutenzione, la scerbatura, gli attacchini e le altre attività prettamente manuli;
– gli impiegati di categoria B, circa 300, (attività manuali specializzate, operatori di ufficio con mansioni semplici tipo archivisti, autisti) devono prioritariamente diventare operai specializzati, autisti, addetti al corpo di polizia mentre negli uffici una residua parte per archivi e supporti da definire e concordare con il sindaco;
– Gli impiegati C e D negli uffici o al Corpo di polizia municipale;
3. Bilancio di previsione 2019/2021 tutto deve essere pronto entro il 31 ottobre per avviare il percorso ed approvare tutto entro il 20 dicembre;
4. Progetto “Salva Messina”: suggerimenti entro il 10 ottobre;
5. piano di riequilibrio: sapere entro il 10 ottobre dai diretti responsabili, per le rispettive competenze, le motivazioni del fallimento di alcune previsioni che hanno generato un buco di oltre 50 milioni di euro nel periodo 2014/2017.
Anche ieri il sindaco aveva posto il problema dell’operatività di alcuni dei dirigenti. Il buco di 50 milioni al quale fa riferimento è la mancata attuazione di obiettivi e la scarsa capacità di attrarre risorse, portare avanti i progetti avviati.