Entro le 12 di lunedì 29 luglio sarà possibile inviare le candidature per la presidenza dell’Ente Teatro. I requisiti sono contenuti nel nuovo regolamento, pubblicato ieri, sui criteri e le procedure da applicarsi per la nomina, la designazione e la revoca di rappresentanti del Comune in aziende, enti, istituzioni e commissioni, approvato con determina sindacale. Oltre alle necessarie esperienze, i soggetti interessati “dovranno informare l’amministrazione dell’eventuale appartenenza ad associazioni culturali o sportive, enti morali, Onlus, cooperative sociali, associazioni o logge massoniche, fondazioni e ad ogni altro genere di forme associative pubbliche e private”.
Interviene su questo argomento, il consigliere di “Cambiamo Messina dal Basso”, Nina Lo Presti, che definisce il regolamento “uno straordinario balzo in avanti compiuto dal sindaco Accorinti”, con particolare riferimento alla rigida applicazione delle recenti innovazioni normative in tema di contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione e finalmente l’attuazione in sede di Enti Locali di quanto previsto dalla legge Anselmi, la numero 17 del 1982, secondo la quale gli aspiranti a ruoli e funzioni riconducibili al settore pubblico devono preventivamente dichiarare la loro appartenenza ad organizzazioni segrete e/o massoniche, identificando peraltro la mendacità di tale dichiarazione quale elemento di immediata decadenza dall’incarico eventualmente conferito.
“Registriamo con favore – afferma la consigliera Lo Presti – ed esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per un atto doveroso quanto urgente per il rilancio di un Ente mortificato e smarrito che fatica a creare e produrre quel livello di cultura alta e partecipata della quale questa città necessita, in tal senso ci auguriamo che venga intrapreso un nuovo corso nel rispetto dei lavoratori dello stabile e della produzione artistica. Crediamo che su questa traccia bisognerà procedere in ogni ambito dei pubblici poteri e proprio in quest’ottica abbiamo da tempo predisposto, frutto di un confronto serrato con operatori del settore, un’ipotesi regolamentare per il conferimento di incarichi professionali da parte del Comune che sottoporremo al voto d’aula”.
“Questi atti – conclude Nina Lo Presti – segnano una discontinuità col passato e coi vecchi assetti di potere”.