Il gup Maria Vermiglio ha rinviato a giudizio al 10 ottobre prossimo l’ex assessore comunale alle Politiche sociali Pinella Aliberti ed il dirigente del Dipartimento sociale e rapporti con le istituzioni Giacomo Leotta.
La Aliberti e Leotta dovranno comparire davanti ai giudici della seconda sezione penale per rispondere della concessione di contributi ad associazione ed enti. Per entrambi il gup ha dichiarato di non doversi procedere per due ipotesi di abuso d’ufficio.
La bomba era esplosa alla vigilia di Natale del 2010. Grazie, in particolare, ad alcune inchieste giornalistiche, con il nostro giornale in prima fila, era caduto il velo sui contributi a pioggia concessi dall’assessorato alle Politiche Sociali. A beneficiarne, per quasi trecentomila euro, associazioni e cooperative di vario colore politico. Il Procuratore aggiunto Ada Merrino aprì un fascicolo sulla scorta delle indagini effettuate dalla sezione di PG della Polizia. Gli investigatori passarono al setaccio alcuni uffici di Palazzo Zanca e Palazzo Satellite. Furono acquisite le delibere riguardanti i contributi concessi nelle ultime settimane ad associazioni ed enti. Provvedimenti che in seguito, dopo che il caso finì sui giornali ed a Palazzo di Giustizia, furono revocati in autotutela. La Polizia Giudiziaria sentì sia Aliberti che Leotta per chiedere lumi sulla concessioni di ogni singolo contributo. L’assessore ha sempre difeso il suo operato sostenendo di aver agito con la massima trasparenza e di non aver favorito amici o associazioni vicine al suo schieramento politico. Difesa con i denti dall’MPA (all’epoca il suo partito) alla fine, il 26 gennaio dell’anno scorso, la Aliberti rassegnò le dimissioni nelle mani del sindaco Buzzanca..