Le mareggiate del 5, 6 e 7 novembre scorsi avevano accelerato la lenta opera di erosione. La costa sempre più aggredita ed il mare quasi a ridosso delle abitazioni avevano lasciato i residenti nello scoramento più totale, con la paura che i prossimi eventi meteorologici avversi possano creare pericoli ancora più seri.
Negli ultimi giorni, invece, ecco susseguirsi le buone notizie. Anzitutto il finanziamento da 16 milioni 660mila euro per contrastare il fenomeno nelle periferie sud e nord della città. Perché possa tradursi in opere concrete, però, passeranno ancora mesi e la natura non aspetta. Ecco allora già pronta anche la soluzione tampone.
Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile di Messina ha consegnato ieri il progetto per gli interventi urgenti per la rifioritura massi a protezione del tratto di litorale prospiciente al complesso edilizio "Marina Sud" e delle aree limitrofe nei villaggi Santa Margherita e Galati Marina.
Il progetto, redatto dall'ing. Fabio Bongiovanni, con Responsabile Unico del Procedimento l'ing. Bruno Manfrè, prevede il completamento di un precedente intervento, con la sistemazione della barriera frangiflutti esistente nell'area antistante al Marina Sud Residence, a Santa Margherita, anch'essa danneggiata dalla mareggiata del 7 novembre scorso ed il proseguimento verso monte con la realizzazione di una scogliera radente sul tratto di arenile compreso tra le Case Raciti e l'area del campo di calcio di Galati.
L'intervento ha un importo complessivo di 250mila euro ed ha trovato copertura nei fondi residui della Ordinanza di Protezione Civile 3886. Adesso si attende la conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto, che sarà convocata nei prossimi giorni.