Confermato il ruolo dell’AOU “G. Martino” come azienda capofila nella rete regionale di farmacovigilanza. È stata, infatti, approvata con un decreto dell’assessorato alla salute del 18 luglio, la rete regionale che determina la presenza in Sicilia di centri qualificati per il controllo, la prevenzione e la formazione in materia di farmaci.
Il centro per la segnalazione spontanea delle reazioni avverse da farmaci, già attivo dal 2002 presso l’UO di Farmacologia Clinica del policlinico universitario, consolida così la sua funzione di sede regionale referente.
Il compito essenziale del centro, diretto dal prof. Achille Caputi, è quello di fornire al sanitario che segnala la reazione avversa al farmaco un contributo scientifico mirato, offrendo al tempo stesso una educazione permanente e personalizzata sull’uso corretto del medicinale.
Riconosciuto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e accreditato dall’Agenzia Europea dei Medicamenti di Londra, il centro sviluppa con la regione progetti di farmacovigilanza attiva. Due quelli coordinati quest’anno: uno rivolto alla individuazione degli eventi avversi da nuovi farmaci antidiabetici (sono coinvolti 8 centri diabetologici siciliani e 10 medici di medicina generale per ciascuna delle 9 provincie dell’isola) ed uno destinato alla raccolta degli accessi in pronto soccorso in 6 ospedali siciliani.
Il progetto regionale per gli ultimi 3 anni (scadenza 2013) ha ricevuto dall’AIFA un finanziamento di 960.000 euro; 667.500 sono quelli destinati al centro referente e includono le spese per il personale. I contratti, della durata di 3 anni, comprendono 5 persone per l’AOU policlinico di Messina, sia medici che farmacisti (2 presso il centro del policlinico e 3 dislocati all’assessorato per la sanità di Palermo); altri due farmacisti lavorano nell’ambito dello stesso progetto per i policlinici di Catania e di Palermo e sono finanziati con la restante parte dei fondi regionali.
Dal 2002 ad oggi ( i dati sono aggiornati fino al 25 agosto) sono state 4857 le segnalazioni di sospette reazioni avverse da parte di sanitari siciliani; in particolare 2676 da ambiente extraospedaliero e 2181 dagli ospedali siciliani; i casi segnalati dal personale sanitario dell’AOU “G. Martino” ammontano a circa il 7%.
Uno spazio rilevante è riservato alla formazione: in accordo con il dipartimento regionale per la pianificazione strategica sono infatti progettate iniziative per l’aggiornamento professionale di chi opera in campo sanitario; l’intento è quello di alimentare sempre più una cultura della farmacovigilanza.
Usufruiscono delle informazioni elaborate dal centro anche tutti i soci della Società Italiana di Medicina Generale con cui è stata costituita la rete nazionale Pharmasearch; è stato, inoltre, creato un database in cui contenere tutte le risposte, di recente condiviso con il centro di farmacovigilanza della regione Lombardia.